Suviana, la Cgil: «Ancora non chiaro per chi lavorassero le vittime». Domani la manifestazione a Bologna, il sindaco Lepore: «Venga tutta la città»

La risposta di Enel: «Per l’appalto abbiamo preso le migliori aziende del settore, sui singoli contratti chiedete a loro»

Tre morti e cinque feriti gravi. Quattro le persone ancora disperse. E’ il bilancio della tragedia di Suviana, in provincia di Bologna. Sono 100 gli operatori dei vigili del fuoco alle prese con le operazioni di ricerca. Si procede con estrema cautela perché l’acqua continua a salire. Nel frattempo, sono arrivate le rassicurazioni di Hera per la cittadinanza: «L’acqua è potabile».


Enel Green Power: «rivolgetevi a loro»

Ma mentre si fatica a rintracciare i “dispersi” e le operazioni dei vigili proseguono con grande difficoltà, monta la polemica politica. Questa mattina, 10 aprile, Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, aveva dichiarato che: «due feriti gravi su tre del disastro della centrale elettrica di Suviana sono dipendenti diretti di Enel. Quello che è grave è quello che non sappiamo. Non si sa quali sono le aziende di cui erano dipendenti i lavori esterni». Non si è fatta attendere la replica dell’Ad di Enel Green Power. Salvatore Bernabei ha detto di «rivolgersi a loro» riferendosi ai contractor, aziende che appaltano opere per conto terzi. «Avevamo scelto le migliori società nel campo dell’elettrico e dell’idroelettrico perché i lavori che stavamo facendo qua sono lavori che si possono fare solo da parte di specialisti». Ne cita alcune: Siemens, Abb e Voith ma non risponde a quanto dichiarato dai sindacati. E c’è poi il tema del lavoratore pensionato, il 73enne Mario Pisani, assunto come consulente e morto nell’esplosione.


Domani sciopero a Bologna

Questa mattina Cgil e Uil hanno indetto per domani a Bologna uno sciopero di 8 ore per tutti i settori pubblici e privati. L’appuntamento è alle 9 in Piazza XX Settembre e ha raccolto il sostegno del sindaco Matteo Lepore che promuove l’invito a partecipare al corteo. «Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell’angoscia per i dispersi».

Bonaccini: «vogliamo tutta la verità»

«Non ci si può abituare a vedere così tanti morti sui luoghi di lavoro». aggiunge invece il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini dopo essere arrivato a Bargi di Camugnano.«Mattarella ha detto che bisogna fare piena luce e appurare tutta la verità». Con la tragedia di Suviana, le morti per il 2024 salgono a 119, dice l’Inail.

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