Castellammare di Stabia, sgominato nuovo clan. Tra gli indagati il fratello del defunto Boss delle Cerimonie

Sabato Polese, 75 anni, avrebbe informato la famiglia Onorato di indagini in corso. In particolare del prelievo delle forze dell’ordine di alcune immagini provenienti dai circuiti di videosorveglianza de La Sonris

C’è anche il fratello del defunto boss delle cerimonie Antonio Polese, tra gli indagati nell’ambito dell’indagine della Polizia di Stato e della dda di Napoli che ha consentito di dimezzare una nuova organizzazione criminale di Castellammare di Stabia (Napoli), il cosiddetto clan del rione Rione Moscarella, attivo non solo a Castellammare ma anche a Pompei, Sant’Antonio Abate e nelle zone limitrofe. A Sabato Polese, 75 anni, che nulla c’entra con la società del Grand Hotel La Sonrisa, è stato applicato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo gli inquirenti avrebbe aiutato la famiglia Onorato (vertice del clan del rione Moscarella) informandola delle indagini in corso. Avrebbe incontrare uno degli indagati, un esattore del clan, per dirgli che la Polizia di Stato aveva prelevato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza della struttura ricettiva de La Sonrisa recentemente confiscata il 29 settembre 2023. Una data in cui sarebbe stata pagata una tangente da 5mila euro al clan.


(in copertina un momento dei funerali a Sant’Antonio Abate all’interno del ristorante “La Sonrisa” di Antonio Polese, conosciuto come “il boss delle cerimonie”. Uno degli indagati è Sabato Polese, fratello di Antonio. Napoli, 2 Dicembre 2016 ANSA/CESARE ABBATE)


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