Il tragico incidente, una retromarcia fatale nel giardino di casa. Il papà di Matteo non si è accorto che dietro l’auto c’era suo figlio. Stava facendo retromarcia quando ha erroneamente colpito il bambino. Immediatamente Olaf, il papà, e Laura, la mamma del piccolo, si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale Cà Foncello di Treviso. Matteo Vidali, a un anno e mezzo, è morto nella notte di martedì 16 aprile dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte. Era giunto in ospedale in gravissime condizioni. Il cuore si era fermato, poi aveva ripreso a battere dopo diversi tentativi di rianimazione da parte del personale medico sanitario. Alla fine, non ce l’ha fatta. Erano troppo gravi le lesioni al capo conseguenti al profondo trauma cranico che aveva riportato. «Stava cercando di prendere il pallone. Ora vivremo per la sua sorellina» ha dichiarato il nonno ai microfoni dell’emittente televisiva locale Antenna tre. L’incidente è avvenuto domenica 14 aprile a Dosson di Casier, in provincia di Treviso, nel giardino di casa. La procura ha disposto l’autopsia sul bambino. Il padre, dipendente di Alternativa ambiente, una cooperativa che si occupa di servizi ambientali e agricoli, è indagato per omicidio colposo. Un’indagine dovuta che servirà ai magistrati per completare gli accertamenti necessari. Per questo, finché non arriverà l’autorizzazione della procura, la famiglia non potrà celebrare le esequie del piccolo Matteo.
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