Firmato il protocollo d’intesa tra ministero dell’Istruzione e associazioni partigiane. Valditara: «Non solo l’Anpi, ma chi ha dato vita alla Resistenza»

L’accordo ha durata triennale e ha come obiettivo la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese

Firmato il protocollo d’intesa, di durata triennale, tra il ministero dell’Istruzione e tutte le associazioni che hanno dato vita alla Resistenza. Lo ha reso noto oggi, martedì 23 aprile, il ministro Giuseppe Valditara. «Per la prima volta per onorare la Resistenza abbiamo deciso come ministero di non coinvolgere soltanto una delle associazioni partigiane, l’Anpi, ma tutte le associazioni, comprese quelle combattentistiche, che hanno dato vita alla Resistenza». Resistenza che, secondo Valditara, «coinvolge nei valori di libertà, rispetto verso la persona umana e democrazia espressi nella Costituzione che ne è conseguita  l’intera popolazione italiana». Il ministro ha inoltre ricordato come «le associazioni partigiane si divisero per motivi politici all’indomani della Costituente. Riconoscere, dunque, a una sola di esse la rappresentanza della lotta partigiana sarebbe storicamente ingiusto e controproducente rispetto alla necessità di una plurale condivisione dei valori della Resistenza da parte di tutti gli italiani», conclude.


Le associazioni coinvolte

Il protocollo è stato rinnovato con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione (Ancfargl), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Anpc), Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane (Fiap) e la Federazione Italiana Volontari della Libertà (Fivl). Lo scorso anno la firma era arrivata dopo non poche polemiche. Dopo la denuncia pubblica fatta un anno fa dal presidente dall’Associazione nazionale partigiani, Gianfranco Pagliarulo, per la mancata firma dell’accordo triennale (in vigore dal 2014) da stipulare entro il mese di settembre, Valditara aveva replicato attaccando direttamente l’associazione: «Si rilassino i professionisti della polemica politica. I valori dell’antifascismo sono anche i miei e la Resistenza è un valore prezioso. Il ministero è impegnato a costruire una convenzione che coinvolga tutte le associazioni partigiane, perché la Resistenza non è monopolio dell’Anpi e i valori resistenziali devono essere patrimonio di tutti», aveva detto all’epoca dei fatti.


L’obiettivo dell’accordo

L’obiettivo dell’accordo è la promozione di percorsi di formazione sulle origini della Repubblica attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese. In particolare, prevede la realizzazione di attività nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per divulgare i valori espressi nella Costituzione così da contribuire alla formazione degli studenti sugli ideali di democrazia e libertà. Per raggiungere tali obiettivi sarà inoltre istituito un Comitato paritetico composto da tre rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tre rappresentanti delle altre parti firmatarie.

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