25 aprile, il messaggio dello storico Barbero a chi oggi decide di non definirsi antifascista: «Dimmi in faccia che preferivi le SS ai partigiani» – Il video

Il professore a “La7”: «Tu preferivi che vincessero quelli delle camere a gas? Se è così puoi anche non andare a celebrare questo giorno»

Per lo storico Alessandro Barbero oggi, 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo, «non si celebra soltanto l’insurrezione dei partigiani che hanno liberato le città italiane», dice a La7. Ma si celebra «la fine della guerra, la sconfitta dei tedeschi, la distruzione della tirannia nazifascista», sottolinea. «E si celebra – continua – che grazie all’insurrezione dei partigiani, l’Italia, che quella guerra l’aveva cominciata dalla parte sbagliata, dalla parte vergognosa, dalla parte di quelli che poi hanno fatto le camere a gas e i forni crematori, almeno un pezzo d’Italia è riuscita a combattere e anche a morire stando dalla parte giusta». Quindi il messaggio a chi oggi decide di non definirsi antifascista e di non celebrare il 25 aprile: «”Dimmelo in faccia” – afferma Barbero -. Cioè tu preferivi che gli americani la perdessero la guerra? Che le Nazioni Unite perdessero la guerra? Che vincesse Hitler? Che vincessero quelli delle camere a gas? Perché se è così puoi anche non andare a celebrare il 25 aprile. Dimmelo in faccia però, vorrei vedere chi oserebbe dirmi in faccia che preferiva che vincessero le SS e non i partigiani», conclude lo storico.


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