«Cosa fate?». Professoressa di Economia spinta a terra e ammanettata durante le proteste anti Israele ad Atlanta – Il video

La colpa di Caroline Fohlin, docente alla Emory University, è stata quella di chiedere agli agenti delucidazioni sui fermi durante una protesta filopalestinese. Le immagini stanno facendo discutere negli USA

Stanno facendo discutere le immagini della CNN in cui una docente di Economia alla Emory University, ad Atlanta, Caroline Fohlin, si imbatte nell’arresto violento di un manifestante nel campus. Lei chiede alla polizia, scioccata: «Cosa state facendo?». Tanto basta, un attimo dopo, a scatenare un incubo per la professoressa. Un agente la spinge a terra e la ammanetta nonostante le sue grida e le sue scuse mentre intorno gli altri manifestanti urlano vergogna e accusano gli agenti di fascismo.


I documenti del tribunale nel carcere della contea di DeKalb hanno mostrato che sono state presentate delle accuse contro la professoressa: una per condotta disordinata e un’altra per semplice aggressione a un agente di polizia. Uno screenshot delle accuse è stato condiviso su X dal reporter freelance Robert Mackey.

Le accuse contro la docente

In Georgia il reato di percosse semplici «si applica quando si percepisce che un individuo provoca intenzionalmente un danno a una persona. Nello specifico, si tratta di entrare in contatto con qualcuno in modo minaccioso, provocatorio o intimidatorio». Tuttavia le immagini rivelano che Fohlin non ha ferito o lottato contro gli agenti che l’hanno arrestata. Nello stato americano l’accusa di percosse semplici comporta una multa di mille dollari o un anno di carcere. Fohlin non è l’unica docente arrestata durante la protesta di giovedì a Emory: l’altra è Noelle McAfee, presidente del dipartimento di filosofia dell’Università. La Emory è stata teatro di alcuni degli scontri più violenti tra studenti e forze dell’ordine da quando sono iniziate le proteste filopalestinesi negli atenei statunitensi. Giovedì sono state arrestate almeno 23 persone, con accuse che spaziano dai disordini fino all’ostruzione del lavoro delle forze di polizia. Secondo quanto riportato dall’Atlanta Journal Constitution a tutti i fermati è stata concessa la libertà provvisoria. A Fohlin è stata dat una cauzione di 50 dollari per l’accusa di percosse semplici. Esiste tuttavia una possibilità, spiega il DailyBeast, per evitare il peggio a livello giudiziario: le accuse contro Fohlin e gli altri arrestati all’università di Atlanta possono esser ritirate. C’è già un precedente, venerdì sono state per esempio ritirate le accuse contro tutti i 57 manifestanti arrestati mercoledì alla UT Austin.

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