Le bufale di Ricardo Delgado sui vaccini Covid e le fantomatiche nano-tecnologie

Le tesi sulla presenza di nano-tecnologie nei vaccini quando sottoposte alla minima verifica si rivelano infondate

Circolano le condivisioni di un filmato dove un uomo seduto dentro un’auto mostra un filmato in cui viene mostrato Ricardo Delgado illustrare le sue “scoperte” su ciò che si troverebbe nelle fiale di diversi vaccini Covid, ovvero il complotto delle strutture microscopiche in grafene, inserite a nostra insaputa nelle fiale, allo scopo di controllarci Sì, ma come? Tali strutture sarebbero – secondo questa narrazione – delle «nano-tecnologie» e più precisamente dei «nano-router», come quelli che abbiamo tutti in casa per connetterci in Internet. Il discorso va avanti divenendo degno del conte Mascetti. Ecco un esempio: «abbiamo trovato nano-antenne e antenne plasmoniche per amplificare questi segnali – continua il traduttore -, sono stati identificati nano-raddrizzatori che fungono da conti per la corrente alternata continua». Avevamo già visto come gli “studi” riportati o condotti da Delgado assieme a Pablo Campra risultassero già piuttosto fantascientifici alla prima verifica. Trovate alcuni esempi nei nostri precedenti fact-checking qui, qui e qui.

Per chi ha fretta:

  • Circola un video dove si sostiene che in tutti i vaccini Covid sarebbero stati trovati nano-router e nano-antenne.
  • Non esiste la nano-tecnologia descritta.

Analisi

Le condivisioni del filmato sulle presunte nano-tecnologie trovate nei vaccini Covid vengono diffuse con la seguente didascalia:

💣💥👊SUPER VIDEO💯👊💥
💥💣SCONVOLGENTE😱😱💥💣
💥💣GR@FENE E N@NOTECNOLOGIE💥💣👊
💣STOP SIERI mRNA 💥💣👊
FERMIAMO IL DEPOPOLAMENTO SILENZIOSO💣👊💥
💣💥CONDIVIDIAMO LA VERITÀ 🙏💥🔥💣

Le nano-tecnologie di Campra e Delgado

Vediamo ora brevemente qual è l’origine della narrazione sulle fantasmagoriche nano-tecnologie in grafene di cui si parla.

Delgado è noto per aver prodotto documentazione con tanto di immagini, riguardanti tracce di grafene e altre sostanze nelle fiale di vaccino. Delgado cita quindi spesso un documento dell’Università di Sevilla firmato da Campra che dovrebbe dimostrare tali “scoperte”. Nella clip in oggetto a un certo punto si intravedono degli esempi simili, se non identici a quelli che noi avevamo già trattato ben due anni fa, qui.

Tanto per farci un’idea di come Campra e Delgado travisano quel che vedono ecco il seguente esempio, che mostrerebbe secondo i due “scienziati” una nano-tecnologia:

Ecco invece un’immagine raffigurante un cristallo di colesterolo individuato nelle urine. Vi ricordano qualcosa?

 Per esempio, tra gli ingredienti del vaccino Pfizer troviamo proprio il colesterolo:

Conclusioni

Ovviamente non basta un filmato a dimostrare che i vaccini contengano nano-tecnologie e chi lo sostiene, qualsiasi titolo abbia, deve anche dimostrarlo con solide prove, non mediante la pareidolia, ch’è invece un fenomeno illusorio.

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