Il falso allarme di Karen Kingston sui vaccini pediatrici

La presunta pericolosità dei vaccini pediatrici, che conterrebbero segretamente mRNA, si basa sulla lettura preconcetta e confusa dei dati

Circola da almeno due anni su Facebook (per esempio qui, qui e qui) la storia delle vaccinazioni infantili che secondo «dati CDC Vaers» sarebbero collegati a un aumento del 400% nei decessi infantili. Il (falso) allarme in oggetto è stato lanciato da Karen Kingston. Una delle ragioni di questa presunta pericolosità sarebbe dovuta al fatto che tutti i vaccini pediatrici conterrebbero mRNA. Si tratta insomma dell’ennesima narrazione No vax partita da oltre Atlantico. Vediamo perché non ha alcun fondamento.

Per chi ha fretta:

  • Secondo alcune condivisioni No vax i vaccini pediatrici sarebbero collegati a un aumento del 400% nei decessi infantili.
  • La fonte è Karen Kingston, che si definisce una ex dipendente di Pfizer, la quale teme che la tecnologia a mRNA venga usata in tutti i vaccini pediatrici a insaputa dei genitori.
  • In realtà Kingston si basa sui dati di un sito già usato dai No vax, che sovrastima e non verifica affatto le segnalazioni di eventi avversi riportate.
  • L’autrice fa riferimento anche a uno studio pubblicato su Science, ma risalente al febbraio 2020, ben prima che venissero sviluppati i vaccini Covid a mRNA.
  • In questa narrazione confusa non è chiaro perché la tecnologia a mRNA dovrebbe rappresentare un pericolo, né per quale ragione dovrebbe essere estesa ad altri vaccini in totale segreto.

Analisi

Oggi come due anni fa, queste condivisioni sulla presunta pericolosità dei vaccini pediatrici sono accompagnate dallo stesso tipo di didascalia:

MASSIMA CONDIVISIONE! KAREN KINGSTON LANCIA L’ALLARME VA((INAZIONI INFANTILI! Contengono mRN@ come i sieri covid! Documenti governativi lo confermano! Anche i dati ufficiali CDC VAERS dichiarano lesioni e decessi associati ai va((ini infantili in grandissimo aumento: + 400% tra il 2020 e il 2021, nonostante il minor numero delle comuni vaccinazioni pediatriche del 15%!

Chi è Karen Kingston

Karen Kingston, è una nota autrice americana di bestseller che ha fatto la sua fortuna affermando di essere una ex dipendente di Pfizer e in quanto tale informata sulla presenza di grafene nei vaccini a mRNA. Si tratta di una narrazione che abbiamo visto essere infondata in numerosi articoli. Suggeriamo in particolare il nostro fact-checking in merito a un documento Pfizer, che secondo le emuli nostrane di Kingston ammetterebbe la presenza di tale sostanza nel suo vaccino Covid.

Karen Kingston ospite di Stew Peters espone la teoria complottista del grafene nei vaccini Covid di Pfizer e Moderna.

Da queste premesse ai vaccini pediatrici associati a un 400% in più di decessi tra il 2020 e il 2021 – in quanto contenenti tutti mRNA -, il passo è breve. Nella clip più recente associata a questo genere di condivisioni si parla anche di miocardite. Anche questo genere di narrazione è stato da noi più volte analizzato, soprattutto quando riferito ai vaccini Covid, riscontrandone l’infondatezza, in particolare qui, qui e qui.

Kingston aveva già usato i dati dei CDC e del Vaers (il Vaccine Adverse Event Reporting Sitem è l’ente americano che riporta solo segnalazioni non verificate, le quali dovranno poi essere analizzate statisticamente negli studi scientifici veri e propri) per sostenere che i genitori vaccinati Covid uccidessero i figli non vaccinati. Si tratta di affermazioni molto gravi, quanto frutto di una totale distorsione delle fonti, per altro indirette, visto che si basa su uno “studio” non verificato di discutibile attendibilità, come già mostrato nel 2021 dal collega Ed Payne su Lead Stories.

I vaccini pediatrici sono collegati a un 400% in più di decessi?

Ma da dove viene il riferimento a un incremento del 400% di decessi nei bambini vaccinati? Nonostante – aggiungono i No vax -, un calo del 15% nelle vaccinazioni, almeno negli Stati Uniti. Analizzando le condivisioni Facebook del 2022 giungiamo una clip, che mostra lo screen di un post di Kingston, dove la sedicente esperta si chiedeva se i vaccini pediatrici di routine potessero contenere mRNA, sottintendendo “quindi” un pericolo. In realtà si tratta di una innovazione che permetterà di produrre vaccini e terapie sempre più mirate ed efficaci, come si è visto anche nel campo della ricerca contro i tumori.

Un frame dove si mostra la fonte. La scarsa qualità dipende da chi ha prodotto il filmato.

Giungiamo quindi al passaggio in cui Kingston menziona il dato alla base delle condivisioni in oggetto:

«Secondo i dati VAERS dei CDC – riporta la sedicente esperta -, tutti gli infortuni e i decessi infantili associati ai vaccini sono aumentati di quasi il 400% tra il 2020 e il 2021. Al 9 dicembre 2022, le iniezioni di mRNA del COVID-19 di Pfizer hanno causato la miocardite a 1.713 neonati, bambini e adolescenti, una grave malattia condizione infiammatoria del cuore che può portare a una ridotta capacità di esercizio fisico e persino alla morte».

La parte riguardante l’incremento del 400% è associato come fonte il sito Web Open Vaers riferito alle segnalazioni sui vaccini Covid ai bambini nel dicembre 2022:

Infografica tratta dal blog di Karen Kingston.

Il problema è che Kingston omette di precisare che OpenVaers non è un sito ufficiale del Vaers, come spiegano i fact-checker di Associated Press in un articolo del 2022, nel quale lamentano proprio la continua strumentalizzazione delle segnalazioni non verificate dell’Ente americano. Spesso i No vax citano proprio OpenVaers quando devono far dire ai CDC cose che non hanno mai riportato riguardo ai vaccini:

OpenVAERS [è] un sito indipendente spesso citato dai No vax che estrae dati dal database federale. I numeri OpenVAERS per le segnalazioni di eventi avversi sono spesso più alti di quelli citati dai CDC – continuano i colleghi di Associated Press -, poiché il sito Web include anche segnalazioni provenienti da paesi al di fuori degli Stati Uniti. Ad esempio, il CDC afferma che il VAERS ha ricevuto 16.516 segnalazioni preliminari di persone morte dopo aver ricevuto un vaccino COVID-19, mentre OpenVAERS stima che il numero sia a quasi 31.000.

Vaccini Covid e proteina Spike

Quando Kingston parla di «1.713 neonati, bambini e adolescenti» affetti da miocardite a seguito dei vaccini (riferendosi sempre a quelli Covid) fa riferimento a un suo precedente post. Ma i vaccini pediatrici non c’entrano. L’autrice sostiene in pratica, che due pionieri dei vaccini Covid (Barney Graham e Jason McLellan) avrebbero dimostrato in uno studio pubblicato su Science nel febbraio 2020 (quando i primi focolai Covid erano noti da appena due mesi) che i vaccini antigenici contro la Covid-19 non avrebbero funzionato.

Graham e McLellan hanno anche testato anticorpi ricreati sinteticamente per i coronavirus (SARS-CoV-2) contro le proteine ​​spike S-2P – continua Kingston -. La loro ricerca ha dimostrato che nessuno degli anticorpi per i coronavirus legati alle nuove proteine trimeriche a due proline (S-2P) e nessun anticorpo contro il coronavirus era in grado di neutralizzarlo.

Qualcuno leggendo potrebbe pensare che tutto questo non ha senso. All’epoca si faceva ancora riferimento al nuovo Coronavirus col termine «2019-nCoV» e i ricercatori non potevano sapere come sarebbero stati sviluppati i futuri vaccini, basati sul far produrre alle cellule la proteina Spike (mediante l’mRNA o adenovirus che veicolano le istruzioni necessarie); ovvero l’antigene del SARS-CoV-2, che il virus usa per infettarci legando i recettori ACE2; ed è quindi il principale bersaglio del sistema immunitario, che i vaccini sono così in grado di “addestrare” (da qui la definizione di vaccini antigenici). Se siete totalmente a digiuno di questi argomenti, per approfondire potreste cominciare leggendo qui, qui e qui.

Già dall’abstract del paper citato da Kingston dovrebbe essere chiaro che stiamo parlando di un lavoro preliminare che auspica i futuri progressi – puntualmente avvenuti – nello sviluppo di vaccini efficaci:

La [proteina Spike del SARS-CoV-2, Nda] è un obiettivo chiave per vaccini, anticorpi terapeutici e diagnostica. Per facilitare lo sviluppo di contromisure mediche – continuano i ricercatori -, abbiamo determinato una struttura al microscopio crio-elettronico […]. Forniamo anche prove biofisiche e strutturali che la [proteina Spike, Nda] lega l’enzima di conversione dell’angiotensina 2 (ACE2) […]. La struttura [della proteina Spike del nuovo Coronavirus, Nda] dovrebbe consentire il rapido sviluppo e la valutazione di contromisure mediche per affrontare l’attuale crisi sanitaria pubblica.

Vaccini pediatrici ed eventi avversi

Allora come fa Kingston ad arrivare ai vaccini pediatrici e alle miocarditi o altri eventi avversi gravi nei bambini? Non è chiaro. Sostanzialmente l’autrice sostiene che i genitori dovrebbero essere inorriditi all’idea che il governo americano estenda la tecnologia a mRNA a tutti i vaccini di routine:

I produttori di vaccini possono aggiungere la tecnologia mRNA ai vaccini infantili senza informare gli operatori sanitari o i genitori? – si domanda Kingston -. I genitori americani dovrebbero essere inorriditi nell’apprendere che il 24 agosto 2020, il segretario per la salute e i servizi umani (HHS), Alexander Azar, ha apportato un emendamento alla dichiarazione del PREP Act che potrebbe provocare l’incubo peggiore di molti genitori, danneggiando o disabilitando inavvertitamente i propri figli in un tentativo di proteggerli attraverso vaccinazioni di routine.

Ma se alla base di queste preoccupazioni ci sono le narrazioni sopra analizzate – compresa la convinzione che nei vaccini a mRNA ci sia il grafene -, sostanza che dovrebbe causare chissà cosa, allora i genitori di tutto il mondo possono stare tranquilli.

Conclusioni

Le narrazioni sui vaccini pediatrici che sarebbero associati a eventi avversi gravi e un incremento notevole di decessi, si basano sulle confuse affermazioni di una cerca Karen Kingston, basate sulla totale incomprensione dei dati riportati dai CDC, dal Vaers e dalle pubblicazioni scientifiche più autorevoli.

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