L’immagine di questa preghiera a Gaza è generata con intelligenza artificiale

Pur simbolica della reale situazione che gli abitanti della striscia di Gaza stanno affrontando, l’immagine non è una vera fotografia

Una toccante immagine che mostra la voglia di preghiera degli abitanti di Gaza City nel giorno di fine del Ramadan. Centinaia di persone raccolte in un chiostro, dentro a quello che rimane di una moschea si inginocchiano in mezzo alle macerie. L’immagine, per quanto potente simbolo della reale situazione che gli abitanti della striscia di Gaza stanno affrontando a causa del massacro in atto per mano di Israele, è generata con intelligenza artificiale.

Per chi ha fretta:

  • L’immagine è generata con intelligenza artificiale.
  • Uno degli elementi più evidenti riguarda le ombre che non risultano corrette.

Analisi

Vediamo uno screenshot di uno dei post oggetto di verifica su Threads, che a sua volta ne condivide un altro. Nella descrizione si legge:

Comunque tra le tante foto scattate a Gaza penso che questa sia quella che a me personalmente tocca maggiormente. È proprio la rappresentazione totale della xenofobia, della distruzione di una cultura stereotipata dall’Occidente, etichettata come terrorista e sottolinea tutta l’energia che ci sta mettendo questo popolo nel non far morire non solo i loro connazionali, ma anche la loro identità culturale.

Generata con AI

L’immagine è chiaramente generata con l’intelligenza artificiale. Lo si nota da diversi dettagli. In alto a destra, alcune persone pregano con un grosso pezzo di muro sulle loro schiene, che sembra poggiato come se nulla fosse. Lo stesso accade, in misura minore, anche nell’angolo in basso a sinistra. In basso a destra, invece, alcune delle persone in preghiera sembrano fondersi con l’ambiente circostante, così come accade lungo tutto quel lato del tappeto. Infine, il colore della luce lascia supporre che il sole sia piuttosto basso sull’orizzonte. Se così fosse, il quasi tutto il chiostro sarebbe in ombra. Ma nell’immagine questa cosa non si riscontra, dato che l’ombra viene proiettata evidentemente dalle persone in piedi tra i due tappeti. Inoltre, queste non hanno la stessa direzione e proporzionalità dimensionale di quelle proiettate da chi prega.

L’origine e l’account Instagram che usa l’AI

Riscontriamo il post più datato, pubblicato il primo marzo 2024 dall’account Instagram “salehatiaa”.

L’account non è nuovo nell’uso dell’Intelligenza Artificiale. La timeline è piena di opere generate in questa maniera per sostenere la causa palestinese.

Conclusioni

Circola un’immagine di preghiere a Gaza per la fine del Ramadan. L’immagine, per quanto sia un potente simbolo della reale situazione che gli abitanti della striscia di Gaza stanno affrontando a causa del massacro in atto per mano di Israele è generata con intelligenza artificiale, come si nota da diversi dettagli.

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