I rimorsi di Salvini sul passato: «Governare con Draghi, Pd e M5s? Un trauma. E l’abbiamo pagato alle urne»

Il segretario della Lega fa autocritica sulla stagione delle “strane alleanze”: «Provate voi ad andare in Cdm con Speranza e Toninelli»

Che Matteo Salvini avesse vissuto con difficoltà la stagione del governo Draghi, lo si sapeva. Ma che il rimorso di quell’esperienza politica sia così bruciante, il segretario della Lega non lo aveva mai detto in modo tanto esplicito. Impegnato nel tour di presentazioni del suo nuovo libro, Controvento, oggi Salvini è tornato a riflettere sulla stagione delle “strane alleanze” da Como. E ha rievocata così l’esecutivo Draghi (e pure il Conte I): «In 30 anni di militanza, governare con Draghi, Partito democratico e Movimento 5 stelle è stato uno dei passaggi più complicati. Andate voi in Consiglio dei ministri con Roberto Speranza e Danilo Toninelli… Fu una scelta complicata ed è stato un trauma. L’abbiamo pagata elettoralmente». Nonostante l’ammissione di quel suo errore politico, Salvini ha mostrato fiducia per il futuro: «Non sono mai gli elettori che non capiscono, siamo noi che sbagliamo. Ma adesso vedo che tanta gente che non ci ha votato due anni fa alle politiche per punirci ci sta dicendo “va che a questo giro torno a votare Lega perché mantenete la parola”. Per me questa è la cosa più importante».


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