Eurovision, Eric Saade si esibisce con kefiah al polso: violato il regolamento

L’artista svedese, di origine palestinese, è stato criticato dagli organizzatori: «Triste che abbia usato la sua partecipazione in questo modo»

La prima serata dell’Eurovision Song Contest, festival internazionale di musica, ha già la sua polemica. Gli organizzatori hanno criticato il cantante svedese Eric Saade, il cui padre è palestinese e che quest’anno non concorre, per la sua decisione di indossare una kefiah al polso durante la sua esibizione in apertura della prima semifinale del concorso in corso a Malmo, in Svezia. La kefiah è un copricapo tradizionale della cultura araba e mediorientale e attualmente è un simbolo o un capo spesso usato nelle proteste anti-israeliane. «Eric Saade è ben consapevole delle regole che si applicano quando si sale sul palco dell’Eurovision Song Contest. Pensiamo che sia triste che usi la sua partecipazione in questo modo», ha dichiarato il produttore esecutivo Ebba Adielsson. La European Broadcasting Union (Ebu) trasmette la gara in diretta e tutti gli artisti sono informati delle regole del concorso. Uno dei cardini è la natura apolitica dell’evento. Per questo ai fan (e ai concorrenti) è vietata l’esibizione di bandiere di paesi fuori concorso così come non si possono compiere gesti politici. Saade nei giorni aveva criticato fortemente l’organizzazione del festival, definendo vergognoso il divieto delle bandiere palestinesi.


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