I Campi Flegrei tremano ancora: nella notte una nuova scossa di magnitudo 2.7

Ieri a Palazzo Chigi c’è stato un incontro tra il governo e i sindaci di Pozzuoli e Bacoli

Torna a tremare la terra ai Campi Flegrei. Alle ore 3:03 di oggi, sabato 25 maggio, c’è stato un evento sismico di magnitudo 2.7, a una profondità di due chilometri. Lo segnala l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Ieri c’è stato un incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i sindaci di Pozzuoli e Bacoli, con l’obiettivo di delineare gli interventi per l’area dei Campi Flegrei dopo le ripetute scosse degli ultimi giorni. Lo scorso 20 maggio, si è verificato un terremoto di magnitudo 4.4, il più forte mai registrato negli ultimi quarant’anni. Nei giorni successivi, lo sciame sismico è proseguito con centinaia di altre scosse più leggere.


Cos’è il bradisismo

Le ripetute scosse di terremoto dei giorni scorsi hanno fatto sì che si tornasse a parlare di «bradisismo», un termine che indica letteralmente un «movimento lento del suolo». Si tratta di un fenomeno strettamente collegato alla presenza di grandi strutture vulcaniche, proprio come nel caso dei Campi Flegrei, situati a pochi passi dal Vesuvio. Secondo gli esperti, le numerose scosse che si registrano ormai da diversi mesi in Campania indicano la risalita di gas dalle profondità della Terra. L’eruzione del Vesuvio, di conseguenza, è considerata probabile, ma non si tratta per ora di un pericolo imminente. Governo e protezione civile, in ogni caso, continuano a tenere monitorata la situazione. Nei giorni scorsi, il mininistro Nello Musumeci ha annunciato contributi economici per chi vuole lasciare l’area dei Campi Flegrei. Una soluzione che a quanto pare non sembra aver convinto gli abitanti della zona.


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