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La fidanzata controllata prima delle nozze, il falso sul fratello maggiore. Ecco perché Leonardo Maria Del Vecchio è coinvolto nell’inchiesta sugli spioni

26 Ottobre 2024 - 20:51 Fosca Bincher
Leonardo Del Vecchio
Leonardo Del Vecchio
Secondo i magistrati di Milano l'imprenditore avrebbe usato investigatori privati per tracciare la compagna e incastrare il fratello. Le carte

Sono due gli episodi che coinvolgono Leonardo Maria Del Vecchio nella clamorosa inchiesta sul traffico di dati riservati che ha portato a una lunghissima ordinanza di custodia cautelare nei confronti di manager di società di investigazione privata. L’erede del compianto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, e della sua vedova, Nicoletta Zampillo, è indagato dalla procura di Milano per avere commissionato una indagine riservata sui suoi fratelli e coeredi e anche sulla sua fidanzata Jessica prima di convolare a nozze. L’avvocato di Leonardo Maria sostiene che l’imprenditore (socio di Fedez nella bibita Boem) è semmai la vittima di quel che è accaduto e che nulla contro di lui sarebbe stato trovato durante le perquisizioni disposte dalla procura. «Il dottor Leonardo Maria Del Vecchio», spiega una nota, «attende serenamente lo svolgimento delle indagini preliminari che auspica si concludano rapidamente in modo da poter subito dimostrare la propria totale estraneità ai fatti e l’infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico».

Le chat della fidanzata falsificate che di chi ha fallito nelle intercettazioni

Secondo gli inquirenti però la società di investigazioni private finita al centro della inchiesta aveva ricevuto proprio dall’imprenditore «un incarico» per installare un trojan nel telefonino di Jessica Ann Serfaty, che all’epoca era la fidanzata di Leonardo Maria, prima delle nozze con rito indiano avvenute nella scorsa primavera. Gli investigatori privati hanno però fallito nell’incarico ricevuto, perché la promessa sposa aveva una iPhone di ultima generazione in cui il trojan non riusciva a essere installato. E qui Leonardo Maria potrebbe essere diventato vittima, perché gli intercettatori hanno finto di esserci riusciti falsificando la documentazione e inventandosi messaggi Whatsapp, trascrizioni di telefonate Skype e altre comunicazioni fra la Serfaty e un noto illusionista internazionale, David Blaine.

Le spiate sulla famiglia e il falso dossier sessuale prodotto sul fratello maggiore Claudio

Secondo le accuse della procura Leonardo Maria insieme ai suoi collaboratori Marco Talarico e Mario Cella ha chiesto agli investigatori privati di trovare tutti i dati fiscali ed eventualmente i guai penali di tutti gli altri membri della famiglia eredi del fondatore di Luxottica: fratelli, sorelle e perfino la madre Nicoletta Zampillo. Sono numerosi i capi di accusa che lo coinvolgono su questo. Ma il documento più clamoroso scoperto dagli inquirenti è un rapporto della polizia di New York completamente falsificato sul primogenito della famiglia, Claudio Del Vecchio. Il rapporto portava la data del 26 aprile 2018, alle ore 23,24, e sosteneva che il primogenito era stato trovato dalla polizia Usa in compagnia con un travestito, di cui si fornivano le generalità (R.A.T.) e si specificava che il primogenito della famiglia Del Vecchio era stato registrato sul National Sex Offender Public Website del Dipartimento di Giustizia Americano per crimini sessuali. Tutto falso anche se non è specificato che uso poi sia stato fatto della documentazione costruita ad hoc.

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