Ultime notizie BlackoutConclaveDonald TrumpUcraina
FACT-CHECKING11 settembreCIAComplotti

Il collegamento infondato tra il piano Northwoods e gli attentati dell’11 settembre

29 Aprile 2025 - 12:38 Juanne Pili
Il piano Northwoods era tanto improbabile che non è stato preso sul serio negli anni '60, figuriamoci negli attentati dell'11 settembre

Ci avete segnalato un video dove Massimo Mazzucco “smonta” il finto scoop di un documento CIA declassificato – di cui ci siamo occupati anche noi -, come pretesto per lasciar passare due teorie del complotto mai dimostrate: quello di Pearl Harbour del 1941 e degli attentati dell’11 settembre. Torniamo quindi a parlare del piano Northwoods e di cosa rappresenta realmente.

Per chi ha fretta:

  • Secondo Mazzucco il piano Northwoods anticiperebbe il presunto complotto dell’11 settembre 2001.
  • Secondo la narrazione i cospiratori avrebbero sostituito il volo civile AA77 con un drone telecomandato che si sarebbe schiantato contro il Pentagono.
  • La ricostruzione complottista continua a essere smentita da oltre 80 testimoni oculari, dai frammenti del velivolo raccolti, compresa la scatola nera, dai frammenti dei corpi dei passeggeri.

Analisi

Mazzucco nel condividere il video ironizza sul fatto che Dagospia, come altre testate, presenti il piano Northwoods come una “scoperta”, mentre il documento era già noto da tempo:

Cosa NON dimostra il piano Northwoods

Come spiegavamo nell’articolo precedente il piano Northwoods (Operation Northwoods) è noto al pubblico dal 1997 grazie al John F. Kennedy Assassination Records Review Board, l’agenzia federale che supervisionava la declassificazione di documenti legati all’assassinio di JFK. L’intero file è consultabile dal sito National Security Archive (nsarchive.gwu.edu). Il PDF risulta creato nel 2001.

«L’idea dell’11 settembre era già stata concepita, nero su bianco, dalla CIA 60 anni fa» dichiara Mazzucco nel suo video rifacendosi a un suo precedente “documentario”, dove cita in particolare il punto n°8 del documento, dove si suggerisce un false flag mediante il finto dirottamento di un aereo civile:

«È anche possibile creare un incidente in cui dimostrare in maniera convincente che un aereo cubano ha attaccato ed abbattuto un aereo civile americano che viaggiava dagli Stati Uniti al Sud America sui cieli di Cuba. Un aereo della base di Eglin verrebbe dipinto e numerato come un’esatta copia di un aereo civile che appartiene a una società controllata dalla CIA nella zona di Miami. Al momento prestabilito, il duplicato andrebbe a sostituire l’aereo civile e sarebbe caricato con i passeggeri prescelti, tutti imbarcati sotto falsi nomi, accuratamente preparati prima. L’aereo civile verrebbe trasformato in un drone telecomandato. Il decollo dei due aerei verrebbe programmato in modo da permettere un incontro al largo della Florida. Dal punto di incontro, l’aereo con i passeggeri scenderebbe ad altitudine minima per scomparire dai radar e atterrerebbe direttamente su una pista secondaria della base di Eglin, dove sarebbero stati organizzati in anticipo l’evacuazione dei passeggeri e il ritorno dell’aereo al suo stato originale».

Secondo Mazzucco, «visto che anche il volo American 77 [American Airlines (volo AA77), Nda] è scomparso dal radar poco prima di ricomparire nei cieli di Washington, è possibile che qualcosa del genere sia successo anche per il Pentagono».

Ma la ragione per cui l’attuazione di un piano del genere sia altamente improbabile la riporta lo stesso Mazzucco quando nel filmato, quando commenta: «che fine facciano quei passeggeri non viene specificato». Sì perché si tratterebbe di far sparire dei cittadini americani nel nulla. Se poi andiamo a vedere cosa sappiamo del volo citato le cose si fanno ancor più improbabili.

Breve storia del volo AA77

Per maggiori approfondimenti riguardo agli attentati dell’11 settembre 2001 rimandiamo al nostro precedente articolo, dove potete anche risalire a tutte le fonti. Alle 9:37 il Boeing 757 della volo AA77 penetrò il Pentagono. O forse si trattava di un altro oggetto volante, come un drone o un aereo militare telecomandato? Facciamo notare, per esempio, che nelle ricostruzioni complottiste precedenti si parlava di batterie di missili vicino all’edificio governativo, il quale sarebbe stato quindi colpito da un missile americano. Mazzucco nel filmato parla di «droni telecomandati», riferendosi a tutti e quattro quelli dirottati la mattina dell’11 settembre. Ma nella zona c’erano almeno 55 testimoni che affermeranno di aver visto proprio un Boeing.

L’aereo provocò uno squarcio di 35 metri, dopo un rapido volo radente durante il quale piegò cinque lampioni e un generatore di corrente da 20 tonnellate. Il velivolo entrò nel piano terra e nel primo piano, dove non erano presenti pareti portanti. Non è possibile neanche ipotizzare che si trattasse di un aereo sostitutivo che imitava quello originale. Rottami dell’aereo, resti umani ed effetti personali vennero trovati dentro e fuori. Nel prato antistante venne recuperata la scatola nera.

Quindi dovremmo dedurne che gli autori di questo complotto avrebbero disposto pezzi del volo originale, compresa la scatola nera appositamente manomessa affianco al luogo dell’impatto. Non solo, avrebbero anche “macellato i passeggeri”, disponendo pezzi dei corpi nella zona. Il tutto nel breve lasso di tempo in cui sarebbero arrivati i soccorsi. Per non parlare dei testimoni civili. Ricordiamo che  55 hanno affermato di aver visto proprio un Boeing. Ma in tutto erano 86 quelli presenti che hanno assistito all’impatto.

Per quanto sia banale ci tocca precisarlo: vedere delle similitudini tra un piano della CIA degli anni ’60 – per altro mai messo in pratica – e quando avvenuto nel 2001, non è una prova.

Conclusioni

Abbiamo visto che una parte del piano Northwoods risalente al 1962, relativo alla possibilità di sostituire un volo civile americano con un altro velivolo telecomandato per simulare un attacco cubano (che se non è stato messo in pratica una ragione ci sarà stata), non trova corrispondenze con le evidenze raccolte nel punto in cui il Pentagono venne colpito dal volo AA77.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.