Accordo sul cinema Usa-Italia: la proposta di Mel Gibson e del produttore Andrea Iervolino


Quella fatta da Mel Gibson potrebbe essere il primo vero passo verso la nuova Hollywood trumpiana, quella che punta ad arginare la scelta di location fuori dal territorio a stelle e strisce per i film di produzione americana. L’attore e regista, uno degli ambasciatori del Presidente Donald Trump nell’universo cinematografico statunitense, avrebbe proposto, insieme al produttore italiano Andrea Iervolino, un accordo di coproduzione tra Italia e Stati Uniti. Due i punti sul tavolo: un incentivo per realizzare film italiani negli Usa, invertendo dunque il trend per cui Trump la scorsa settimana aveva proposto addirittura nuovi dazi, e un programma – che prevede anche l’impegno del governo italiano – di sostegno per le produzioni che rafforzano i legami tra i due Paesi. Questo secondo punto rimane un po’ oscuro, ma l’obiettivo finale comunque rimane attrarre, attraverso una delle più popolari industrie americane, quella del cinema appunto, capitali negli Stati Uniti. Se l’accordo dovesse concretizzarsi e dovesse concretizzarsi anche con altri paesi, Trump potrebbe riportare in America investimenti per 10 miliardi di dollari.
La nota di Iervolino
«Il mondo – commenta Andrea Iervolino con una nota – deve riconoscere che l’industria dell’intrattenimento americana è da sempre la più importante a livello globale: rimane il principale punto di riferimento, capace di dettare le regole del settore in tutto il mondo. Negli ultimi anni molti Paesi hanno avviato programmi di incentivi per attrarre produzioni straniere e firmato accordi bilaterali con diverse nazioni, ma mai fino ad ora con gli Stati Uniti. È quindi essenziale avviare un accordo “win-win” tra gli Usa e il resto del mondo e Mel Gibson ed io stiamo lavorando esattamente in questa direzione, e l’Italia potrà essere il pioniere mondiale di questo accordo. L’obiettivo – conclude la nota – è firmare ufficialmente l’accordo durante la prossima Mostra del Cinema di Venezia, alla presenza dei presidenti Trump e Meloni».
Un nuovo biopic su Trump
Negli Stati Uniti si torna a parlare di Andrea Iervolino a distanza di pochi giorni, la scorsa settimana infatti il produttore italo-canadese di film come Ferrari, Lamborghini: l’uomo dietro la leggenda e L’allenatore nel pallone 2, secondo quanto riportato dal sito specializzato Deadline, avrebbe messo in moto la macchina per una nuova produzione: un nuovo biopic ad alto budget sulla vita di Donald Trump. I primi incontri per trovare ulteriori finanziamenti dovrebbero essere organizzati in questi giorni durante le giornate del Festival di Cannes. A quanto pare si tratterebbe di un biopic più gentile nei confronti del due volte eletto Presidente degli Stati Uniti, uscito scottato da The Apprentice, il film biografico candidato all’Oscar con Jeremy Strong e Sebastian Stan che Trump ha fatto di tutto per non fare uscire. Non si sa quali siano i contatti tra Iervolino e Trump, ma il produttore ha confermato il coinvolgimento nel progetto di Keya Morgan, ex manager di Stan Lee, coinvolto in una disputa legale di alto profilo con la figlia dell’icona dei fumetti e aperto sostenitore di Trump. Iervolino ha commentato così il progetto: «Che si condividano o meno le sue idee politiche, non si può negare l’impatto di Donald Trump sull’era moderna. Come produttore, sono interessato a esplorare la storia più profonda di quest’uomo: l’ascesa, le sfide, la resilienza. Il nostro obiettivo è realizzare un film audace, equilibrato e artisticamente ambizioso».