Fregene, fermata la nuora di Stefania Camboni: «L’ha accoltellata nel sonno». Le ricerche su Google: «Come togliere sangue dal materasso»


È stata fermata dai carabinieri nella notte Giada C., la compagna trentenne del figlio di Stefania Camboni, la donna uccisa mercoledì 14 maggio in casa a Fregene, sul litorale romano. La giovane è indagata con l’accusa di omicidio volontario. Potrebbe avere ucciso la suocera nel sonno con diverse coltellate. Sul corpo della vittima, infatti, sarebbero state riscontrate diverse ferite d’arma da taglio.
Le ricerche su internet
I carabinieri, coordinati dalla Procura di Civitavecchia, hanno anche sequestrato il cellulare dell’indagata, che, secondo quanto ricostruito finora, avrebbe effettuato proprio dal telefonino alcune ricerche su Internet. Tra queste anche «come togliere il sangue dal materasso» e «come avvelenare una persona». A poca distanza dall’abitazione, è stata sequestrata anche l’auto della donna, trovata fuori strada, adagiata con il muso verso il basso contro una grata di recinzione che appare divelta, e con il finestrino del posto di guida abbassato. A poca distanza è stato rinvenuto anche il suo portafogli.
Le parole dei familiari della vittima
Tramite il legale Massimiliano Gabrielli, i familiari di Stefania Camboni hanno fatto sapere che «si tratta di un omicidio brutale, avvenuto nel sonno e con premeditazione, escludiamo l’ipotesi di furto in casa. Attendiamo i riscontri degli ulteriori esami e della autopsia per delle conferme alla ipotesi del pm», conclude Gabrielli, che assiste i due figli e la sorella della vittima.