Omicidio Daniela Coman, fermato nella notte il compagno


Il compagno di Daniela Coman, cittadina romena 47enne, è stato fermato e portato in carcere nella notte. La donna è stata trovata morta a casa sua a Prato di Correggio. Lui è stato interrogato dagli investigatori e dalla pm Valentina Salvi. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. È difeso dall’avvocata Annalisa Miglioli. A suo carico, secondo gli inquirenti, ci sono diversi elementi. Un 68enne aveva denunciato la sua scomparsa ai carabinieri di Sassuolo. L’uomo con lei ha un figlio e ha detto di aver mantenuto buoni rapporti. Il nuovo compagno si chiama Peter Pancaldi. I due vivevano in via Dinazzano.
Un mese
Daniela Coman viveva o frequentava la casa dell’uomo arrestato da circa un mese. Ieri sera, quando i carabinieri sono andati a cercarla, hanno dovuto forzare la porta, con l’aiuto dei vigili del fuoco. Mancava l’auto di lei, una Peugeot 206 bianca. Ed è stato grazie alla targa della macchina che nella notte è stato rintracciato anche il compagno sospettato, trovato nel Modenese in stato di alterazione. Pare che avesse problemi di tossicodipendenza. Alcuni vicini hanno riferito di comportamenti fuori controllo. Da alcune fonti è filtrata l’informazione che avrebbe inizialmente fatto parziali ammissioni. Nella denuncia di scomparsa proprio l’ex avrebbe fatto riferimento alla preoccupazione per il rapporto che Daniela aveva con il nuovo compagno. E infatti sembra che lei si fosse di recente sfogata con una parente sui comportamenti dell’uomo.