Roma, omicidio-suicidio a colpi di pistola dopo una lite in una falegnameria


Ci sarebbe un omicidio-suicidio dietro la morte dei due uomini centrati da colpi d’arma da fuoco nella borgata Ottavia, periferia nord di Roma. È quanto ipotizzano gli investigatori. Stando alla prima ricostruzione degli inquirenti, tutto sarebbe scaturito da un diverbio tra i due durante il quale uno ha sparato uccidendo l’altro. Subito dopo, l’omicida si sarebbe sparato con un colpo alla tempia. L’arma del delitto è stata ritrovata dai poliziotti della Squadra mobile della Capitale. Entrambi gli uomini sono italiani e incensurati. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Primavalle, la squadra mobile e la scientifica, supportati anche dai carabinieri. L’area è stata transennata per consentire i rilievi.
I colpi d’arma da fuoco
La prima vittima – scrive il Corriere della Sera – è stata freddata con quattro colpi d’arma da fuoco, due alla testa e due alla schiena. Il secondo uomo, ferito gravemente, è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso al Policlinico Gemelli, ma non ce l’ha fatta. Il falegname, condotto in commissariato per essere ascoltato dagli inquirenti, ha confermato che la coppia collaborava con lui nella gestione del laboratorio. Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dei fatti e chiarire il movente.