Il bar che finanziava il gioco d’azzardo con le finte consumazioni e il Pos


Fingevano di comprare qualcosa al bar pagando con il Pos. Poi ricevevano l’equivalente della somma in contanti per giocare alle slot machine. Erano tutti clienti di una sala da gioco di Busto Arsizio in provincia di Varese che si è vista sospendere la licenza commerciale: resterà chiusa per venti giorni. Secondo la Guardia di Finanza in un biennio sono state quantificate operazioni di finanziamento illegittimo per circa 2 milioni di euro svolte abitualmente e nei confronti di numerosi clienti. Le Fiamme Gialle stanno anche accertando se vi siano state violazioni delle ordinanze comunali che vietano l’accensione delle macchinette in fasce protette, negli orari di ingresso e uscita dai luoghi di lavoro e dalle scuole.
Nel solo Comune di Busto Arsizio, 3 sono gli esercizi commerciali sanzionati con verbali dai 516 ai 3.098 euro. Le statistiche dell’Osservatorio nazionale per il Contrasto della diffusione del gioco d’azzardo pongono la Lombardia al primo posto come la regione con il più alto volume di scommesse, con un importo totale di 23 miliardi di euro nel 2023 tra giocato fisico e on line, con la provincia di Varese che, in un solo anno, ha accumulato giocate per 2 miliardi di euro.