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Violenta aggressione aggravata dall’odio razziale: a Taranto sette minori in comunità

20 Maggio 2025 - 10:19 Cecilia Dardana
007 russi indagine ros carabinieri milano
007 russi indagine ros carabinieri milano
Le violenze sono avvenute lo scorso gennaio a Taranto ai danni di un giovane bracciante straniero. Ora i sette minorenni sono in comunità, isolati gli uni dagli altri

Sette ragazzi minorenni sono indagati per lesioni personali aggravate dall’odio razziale, resistenza a pubblico ufficiale, vilipendio, violenza privata e violazione del codice della strada, per aver accerchiato un bracciante straniero di 26 anni, trasformandolo in un bersaglio umano. L’aggressione è avvenuta lo scorso gennaio a Taranto, in Puglia. Il gruppo, composto da tre 14enni, un 15enne, un 16enne e due 17enni, avrebbe scagliato pietre e oggetti contundenti colpendo l’uomo al volto e al corpo e procurandogli ferite giudicate guaribili in venti giorni. Poi, a 48 ore da quell’aggressione, gli stessi minori sarebbero tornati a insultare e prendere di mira la vittima, arrivando a lanciare sassi contro la sua abitazione. Ora sono stati collocati in sette comunità differenti, ciascuno isolato dagli altri.

Le violenze del gruppo ai danni del giovane straniero

Quando i carabinieri sono intervenuti per fermare la violenza, i ragazzi, con il volto coperto, hanno cercato di impedire il passaggio dell’auto di servizio, usando i cassonetti della spazzatura come barricate. Alcuni impugnavano spranghe, altri lanciavano pietre contro i militari, tentando con ogni mezzo di ostacolare il riconoscimento e l’arresto. In un secondo episodio, il 30 gennaio, due di loro, incappucciati e armati di bastoni, hanno fermato un’auto guidata da una donna, bloccandola e costringendola ad avanzare lentamente tra insulti e nuove raffiche di sassi. Anche in quel caso, all’arrivo delle forze dell’ordine, la situazione è degenerata in una vera e propria guerriglia urbana. Gli indagati nei giorni scorsi hanno reso interrogatori preventivi, accompagnati dai loro legali. La misura cautelare è stata disposta dal gip del Tribunale per i minorenni di Taranto, Paola Morelli, su richiesta del pm Lelio Festa, e notificata dai carabinieri nelle ultime ore.

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