Sparatoria a Washington, uccisi due membri dell’ambasciata di Israele: «Terrorismo antisemita». Fermato un sospettato – Il video
Due membri dell’ambasciata israeliana a Washington sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco mentre uscivano da un evento al Capital Jewish Museum. Altri dipendenti dell’ambasciata sono rimasti feriti. La sparatoria è avvenuta nei pressi di 3rd Street e F Street Northwest, vicino alla sede distaccata dell’Fbi. Il Dipartimento di Polizia Metropolitana di Washington ha spiegato che è in corso un’indagine. Danny Danon, ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha scritto su X che la sparatoria mortale è stata un «atto depravato di terrorismo antisemita». Il segretario per la sicurezza interna Kristi Noem ha detto che «due membri del personale dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi senza motivo questa notte vicino al Museo Ebraico di Washington DC. Stiamo indagando attivamente e lavorando per ottenere maggiori informazioni da condividere».
Pamela Smith, capo del dipartimento di polizia metropolitana, ha dichiarato che un sospettato è ora in custodia per la sparatoria. «L’indagine preliminare indica che entrambe le vittime stavano uscendo da un evento al Capitol Jewish Museum, situato nell’isolato 500 di Third Street Northwest, quando e’ avvenuta la sparatoria», ha detto Smith. «Riteniamo che la sparatoria sia stata fatta da un singolo sospettato, ora in stato di fermo. Prima della sparatoria, il sospettato è stato visto camminare avanti e indietro all’esterno del museo». L’uomo, identificato come Elias Rodriguez, «si è avvicinato a un gruppo di quattro persone, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco colpendo entrambe le vittime». Dopo la sparatoria, il sospettato è entrato nel museo ed è stato fermato dal personale della sicurezza. Ha gridato «Liberate la Palestina!».