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Il CDS non è un farmaco e non serve per curare diverse patologie

25 Maggio 2025 - 23:00 Juanne Pili
Spacciano il diossido di cloro come la miglior scoperta medica degli ultimi 100 anni, ma è una grossa bufala

Diverse condivisioni Facebook tornano a promuovere il «diossido di cloro» altrimenti detto anche «biossido di cloro» (CDS) come farmaco per curare diverse patologie, compresi i tumori. In questo caso viene proposto anche contro non meglio precisati «danni da vaccino». Stavolta ci occupiamo del filmato di un medico tedesco, Andreas Ludwig Kalcker. La sostanza non cambia rispetto alla narrazione che avevamo trattato in un articolo precedente, dove addirittura lo si proponeva come rimedio contro l’autismo, che non è una malattia. Sì, lo avevamo già spiegato. Repetita iuvant.

Per chi ha fretta:

  • In un filmato il dottor Kalcker promuove basse diluizioni di diossido di cloro (CDS) contro vari patologie, sostenendo che è sicuro assumerlo come farmaco.
  • Chi condivide la narrazione aggiunge che il CDS è utile anche contro fantomatici danni da vaccino.
  • Non esistono prove dell’efficacia del CDS come farmaco, anzi diverse Agenzie sanitarie invitano a non dare credito a questo genere di narrazioni.

Analisi

Le condivisioni in oggetto sui presunti benefici del CDS si limitano a riportare il filmato, con la seguente didascalia iniziale:

Cos’è davvero il diossido di cloro. La miglior scoperta medica degli ultimi 100 anni, efficace contro i danni da vaccino.

Perché anche le diluizioni “omeopatiche” di CDS sono pericolose

Nel filmato Kalcker sostiene due argomenti fantoccio, in modo da screditare i detrattori del «diossido di cloro» altrimenti detto anche «biossido di cloro» (CDS) come farmaco per trattare diverse patologie, comprese condizioni che non lo sono, come l’autismo. Ne avevamo già trattato in un articolo precedente. Il biossido di cloro è spesso utilizzato per la disinfezione di frutta, legumi e carne. A volte viene utilizzato anche per la disinfezione del cavo orale e per i gargarismi, in caso di infezioni da qualsiasi tipo di agente patogeno.

Il medico ci tiene a precisare che non c’entra con la candeggina. «È come equiparare l’anidride carbonica che espiriamo al monossido di carbonio dell’auto – continua il medico -, che è molto più tossico». Il problema è che le critiche al CDS sono basate su studi condotti da esperti e da Agenzie regolatorie, che difficilmente avrebbero potuto fare una tale confusione. Sulla pericolosità di usare il CDS come farmaco, Kalcker giustamente ricorda che è la dose a fare il veleno, oltre alla modalità d’uso:

«Ogni sostanza è tossica, indipendentemente dalla sua natura. Dipende sempre, uno, da come viene usata, se viene inalata, se viene bevuta, se viene applicata sulla pelle. Due, la quantità, perché la quantità fa il veleno, come può confermare qualsiasi tossicologo. E tre, per quanto tempo, cioè per quale periodo di tempo. Il CDS ha una tossicità di 292 milligrammi per chilo, tecnicamente molto simile a quello della caffeina. […] La dose giornaliera di diossido di cloro è in media di 30-60 milligrammi di gas disciolto in acqua. Questo corrisponde a 0,8 milligrammi per chilo, il che significa che una persona di 70 chili dovrebbe ingerire più di 20.000 milligrammi in un periodo di oltre 14 giorni per avvelenarsi, cioè la dose LD50, il che è impossibile».

Il problema è che bisogna tenere conto del rapporto rischi e benefici, che per le diluizioni di CDS non sono stati dimostrati per nessuna condizione medica. I rischi non sono quindi soltanto nell’assumere diluizioni “errate” piuttosto che “omeopatiche”, ma nell’allontanamento dalle terapie reali. Il dottor Josh King, direttore medico del Maryland Poison Center e professore associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università del Maryland, ha affermato in una intervista ai colleghi di Reuters, che «sebbene le minacce possano essere ridotte con una soluzione meno concentrata, non c’è ancora alcuna giustificazione per assumere il prodotto. I benefici che la gente decanta non sono in realtà dimostrati».

Diverse agenzie di regolamentazione e medici hanno ripetutamente messo in guardia contro il consumo di soluzioni di biossido di cloro, commercializzate in passato come panacea. La FDA ha dovuto emettere un avvertimento nel 2020, sottolineando che i prodotti a base di biossido di cloro non sono sicuri ed efficaci per alcun uso. All’epoca il CDS veniva proposto anche come antivirale contro la Covid-19.

Conclusioni

Il CDS è una sostanza utile nei prodotti destinati a disinfettare gli alimenti e per tenere cura dell’igiene orale. Abbiamo visto che anche se assunto in diluizioni “omeopatiche” è comunque “pericoloso”, nella misura in cui allontana dalle cure reali. Ammesso che vene sia bisogno. Si parla per esempio anche di curare fantomatici danni da vaccino o i disturbi dello spettro autistico. Non esistono studi seri a supporto di queste narrazioni.

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