Bologna, studenti protestano contro Meloni e Metsola: bruciata una bandiera Ue – Il video
Giorgia Meloni con l’aquila fascista sul cappello e vestita con un armatura, uno studente incatenato davanti al liceo, e una bandiera dell’Unione europea bruciata. Sono le proteste che gli studenti hanno inscenato contro la visita della presidente del Consiglio a Bologna all’assemblea nazionale di Confindustria e, successivamente, al Tecnopolo Dama. «Ci incateniamo contro le politiche di riarmo del governo Meloni, per la revoca del Decreto Minniti e contro la passerella della fascista e guerrafondaia Meloni nella nostra città», dichiarano gli studenti. Nel corso della mattinata, la protesta si è mobilitata: una sessantina di attivisti dei collettivi Cambiare Rotta e Osa si sono radunati al Parco Don Bosco, a pochi passi dal centro congressi della Fiera di Bologna, dove per l’incontro di Confindustria c’è anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.
Il corteo degli studenti
Tra sirene, musica, fumogeni e discorsi al megafono, un corteo degli studenti ha attraversato le vie della città, puntando simbolicamente contro i luoghi dove si trovano Meloni e le alte cariche europee. «Fuori Meloni da Bologna. Allarme rosso: dl sicurezza, riarmo, genocidio», recita lo striscione che apre la manifestazione. «Vogliamo andare a protestare sotto i palazzi in cui c’è Meloni per dire basta alle politiche di sicurezza del governo», afferma il portavoce del collettivo Cambiare Rotta. «Troviamo inaccettabile la passerella istituzionale che oggi vedrà insieme Pd, il sindaco Matteo Lepore, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e Metsola. In una città come Bologna, è inaccettabile lo sdoganamento della destra», aggiunge. In un comunicato, il collettivo Osa dichiara: «Siamo contro le politiche repressive, securitarie, che minano la libertà di esprimere dissenso anche in forme pacifiche, che attaccano le fasce popolari della popolazione dai migranti a chi lotta per il diritto all’abitare».
Bruciata una bandiera dell’Ue
Alcuni membri del collettivo Cambiare Rotta si sono distesi sull’asfalto tra Viale Aldo Moro e Piazza della Costituzione, a Bologna, posizionandosi davanti a un contingente della polizia in assetto antisommossa. Il corteo ha cercato di oltrepassare il blocco per raggiungere l’auditorium della Fiera. Alcuni attivisti hanno dato fuoco a uno striscione raffigurante la bandiera dell’Unione europea, utilizzando fumogeni, come gesto di dissenso contro il decreto Rearm Europe, considerato il simbolo della crescente militarizzazione europea.
L’incontro a Confindustria con Meloni e Metsola
Durante il suo intervento all’Assemblea di Confindustria a Bologna, Meloni ha ribadito l’importanza strategica del legame transatlantico, sottolineando come «il rapporto con gli Stati Uniti sia fondamentale: per mantenere la forza dell’Occidente, i nostri destini sono interconnessi». Ha ricordato di aver proposto un incontro tra Unione europea e Stati Uniti, già avviato lo scorso 18 maggio a Palazzo Chigi con la partecipazione di J.D. Vance e Ursula von der Leyen, definendolo «l’inizio di un dialogo che l’Italia ha continuato a facilitare» e che dovrebbe proseguire «con un approccio più politico che burocratico». Riferendosi alla crisi del settore automotive, la premier ha espresso fiducia nel nuovo esecutivo tedesco guidato da Friedrich Merz, con cui ha già avviato un confronto: «Se Italia e Germania, le due principali manifatture d’Europa, riescono a collaborare, ci sono le condizioni per ottenere ottimi risultati».
Sul fronte interno, parlando del futuro dell’ex Ilva, ha invitato tutte le parti coinvolte a collaborare senza ostacoli: «C’è bisogno che tutti diano una mano e non ci siano attori che preferiscano mettere i bastoni tra le ruote. La situazione è complessa, ma il governo continuerà a fare la propria parte». A fare eco alla premier è intervenuta la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha dichiarato: «L’Europa è al vostro fianco. Il Parlamento che presiedo è un vostro alleato, siamo con le industrie, le famiglie, con chi vuole la crescita dell’Europa». Metsola ha inoltre elogiato la premier italiana per il suo ruolo in Europa: «Voglio riconoscere la leadership di Giorgia Meloni, che ha contribuito a mantenere l’Italia al centro delle decisioni europee, insistendo su soluzioni di buon senso».