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Fabrizio Corona condannato a un anno per evasione dai domiciliari: «Atteso in tv da Massimo Giletti, andò a cena con gli amici»

27 Maggio 2025 - 17:00 Ugo Milano
fabrizio corona condanna evasione domiciliari
fabrizio corona condanna evasione domiciliari
Nell'ottobre 2021, l'ex re dei paparazzi avrebbe dovuto recarsi a Roma per partecipare alla trasmissione "Non è l'Arena" su La7. Ma fece tappa a Genova

Era evaso dai domiciliari per andare a visitare degli amici a Genova e trattenersi a cena con loro: Fabrizio Corona è stato condannato a un anno di reclusione dal tribunale del capoluogo ligure. «Corona non voleva scappare», ha spiegato l’avvocato Ivano Chiesa, il legale dell’ex re dei paparazzi. «Si è trattato di un semplice errore, ha interpretato male il permesso che gli era stato concesso». Fabrizio Corona era stato fermato dalla Guardia di finanza a ottobre 2021 ed era poi stato denunciato.

Il permesso straordinario e l’evasione: «Non voleva scappare»

Quel giorno di ottobre, Fabrizio Corona aveva ottenuto il permesso per trasferirsi da Milano a Roma, dove avrebbe dovuto partecipare a una puntata del programma Non è l’Arena, su La7. Agli studi di Roma, però, il celebre paparazzo non era mai arrivato. Poche ore prima, infatti, si era intrattenuto con amici a Genova violando di fatto i termini del permesso ottenuto. «Era uscito tre ore prima di casa», ha ricostruito il legale Ivano Chiesa. «Stava andando a fare delle visite prima di recarsi a Roma e partecipare al programma tv di Massimo Giletti. Ha chiesto scusa, è stato un errore. Non c’era intenzione di scappare».

La testimonianza di Persi, condannata con Corona nel 2017: «Fabrizio andava a Roma da uno specialista»

Presenti all’udienza, e sentiti come testimoni prima della lettura della sentenza, anche l’autista di Fabrizio Corona e Francesca Persi. «Fabrizio andava a Roma da uno specialista», ha detto quest’ultima. «È passato da Genova per andare a Roma, avrà scelto di fare quel percorso». Persi è legata a doppio nodo alle vicende giudiziarie dello stesso Corona. Nella dimora della donna, amministratrice della società Atena srl, nel 2016 gli inquirenti avevano rinvenuto oltre 1,7 milioni di euro nascosti in un controsoffitto. Secondo la ricostruzione della procura di Milano, si trattava di pagamenti in nero ricevuti proprio dall’ex re dei paparazzi per le sue serate tra discoteche e altri eventi nel capoluogo lombardo. Sia Corona che la stessa Persi erano stati condannati alla reclusione in carcere nel 2017.

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