Così la Regione Lazio ha pagato uno spritz 76 euro a Osaka


In effetti pagare uno spritz 76 euro a testa sembra un po’ tantino. Anche se, va detto, era accompagnato da pizza con la mortadella e il pecorino. Così come spendere 67 mila euro per un video promozionale della durata di 8 minuti fa all’incirca 8 mila euro al minuto. Forse per questo la gita della Regione Lazio all’Expo di Osaka in Giappone ha suscitato l’interesse della Corte dei Conti. Che ha aperto un fascicolo sul viaggio svolto dal 17 al 27 maggio dai 43 partecipanti, tra cui il presidente Francesco Rocca. Anzi, c’è chi dice che fossero invece 60. Per un costo complessivo di 1,8 milioni di euro.
I regali
Anche a causa dei regali, racconta oggi Repubblica. Come cravatte e foulard personalizzati a 122 euro l’uno e trolley da 275. Tutto in affidamenti diretti. Il 23 maggio gli incontri con i potenziali partner hanno visto la necessità di tre interpreti e sei hostess. Con una spesa da 162 mila euro (però con i pasti inclusi, va detto). Il consigliere regionale di Azione Alessio D’Amato dice al quotidiano che «è stato un viaggio con una gestione dei costi quanto meno allegra con aperitivi da 80 euro e video da 8.000 al minuto. Nemmeno fossimo in presenza di un filmato di Scorsese. È mancata la proporzionalità, di cui deve sempre tenere conto un amministratore pubblico. La promozione all’estero va tolta alle Regioni». Rocca ieri ha chiarito che «neanche un euro è stato sottratto alla sanità o ai servizi» e che tutti i soldi spesi provenivano da fondi europei.