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Polonia, testa a testa alle presidenziali: Trzaskowski e Nawrocki divisi da un pugno di voti. Ma entrambi già cantano vittoria

01 Giugno 2025 - 21:53 Ugo Milano
Trzaskowski Nawrocki Polonia
Trzaskowski Nawrocki Polonia
Gli exit poll a urne chiuse: 50,17% per l'ex sindaco di Varsavia (europeista), 49,83% per lo storico (sovranista). Solo il conteggio delle schede chiarirà chi ha vinto

Si sono chiuse alle 21 in Polonia le urne per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Appuntamento attesissimo perché considerato spartiacque tra due visioni del Paese. A contendersi la presidenza della Repubblica post-sovietica, da un lato l’ex sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, europeista e alleato di Donald Tusk, il premier di centrodestra tornato al potere a fine 2023 alla guida di una coalizione liberal-progressista. Dall’altra Karol Nawrocki, uno storico di tendenze nazional-populiste, vicino al Pis che ha governato il Paese nel decennio precedente portandolo sull’orlo della rottura con l’Ue. I primi exit poll diffusi dopo la chiusura dei seggi indicano un testa a testa serratissimo. Secondo l’istituto OBG, Trzaskowski sarebbe accreditato del 50,17% dei voti, Nawrocki del 49,83%. Per Ipsos la distanza è appena più marcata: 50,3% per l’europeista, 49,7% per l’europeista. Se così si fosse, significherebbe che l’elezione del nuovo presidente della Repubblica si gioca sul filo delle decine di migliaia di voti.

Entrambi i candidati cantano vittoria

Bisognerà attendere dunque lo spoglio delle schede per conoscere con certezza l’esito del voto: potrebbero volerci molte ore. Ciononostante già pochi minuti dopo la diffusione dei primi exit poll l’ex sindaco di Varsavia ha esultato: «Abbiamo vinto. Sarò il presidente che unirà tutti i polacchi», ha detto Trzaskowski, pur osservando che solo nelle prossime ore si potranno conoscere risultati certi. Nella guerra degli annunci si è inserito subito dopo l’avversario Nawrocki. «Vedrete che stanotte vinceremo e salveremo la Polonia. Non permetteremo il monopolio di Tusk sulle istituzioni del Paese», ha detto il candidato presidente del fronte sovranista. A dargli manforte è stato subito dopo il leader del Pis Jarosław Kaczyński. «Sì, abbiamo vinto, perché abbiamo ragione e perché diciamo la verità sulla Polonia, sul suo presente e sul suo futuro», ha scandito l’ex premier. Sarà una notte lunghissima a Varsavia.

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