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Scattano i dazi Usa del 50% su acciaio e alluminio. Trump: «Xi Jinping molto tosto, estremamente duro fare un accordo»

04 Giugno 2025 - 10:26 Cecilia Dardana
donald trump xi jinping dazi
donald trump xi jinping dazi
Il presidente ha firmato l'ordine esecutivo sull'aumento dei dazi al 50% su acciaio e alluminio importati negli Usa

«Mi piace il presidente cinese Xi, mi è sempre piaciuto e mi piacerà sempre, ma è molto tosto ed è estremamente duro farci un accordo». Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul suo social Truth, il giorno dell’entrata in vigore dell’aumento dei dazi su acciaio e alluminio importati negli Stati Uniti. Alla mezzanotte ora locale negli Usa (le 06:00 italiane), infatti, sono entrati in vigore i nuovi dazi del 50% imposti dall’amministrazione Trump sulle importazioni di alluminio e acciaio dal resto del mondo. Si apre così un nuovo capitolo della guerra commerciale di Trump, con una mossa destinata ad alimentare le tensioni con i principali partner economici del Paese. Trump ha firmato ieri l’ordine esecutivo che aumenta queste tariffe dal 25% al 50%.

Le relazioni difficili tra Cina e Stati Uniti

In un contesto di forti tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha detto di sperare che il nuovo ambasciatore americano a Pechino, David Perdue, «svolga un ruolo positivo per promuovere uno sviluppo sano, stabile e duraturo delle relazioni tra la Cina e gli Stati Uniti», lo si legge in un comunicato pubblicato dal ministero degli Esteri cinese. Perdue, dal canto suo, ha sottolineato le priorità del presidente americano, ovvero «il commercio, il fentanyl e l’immigrazione illegale». La Casa Bianca aveva già annunciato che questa settimana ci sarebbe stata una telefonata tra Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping, mentre le due potenze si accusano reciprocamente di mettere a repentaglio la tregua commerciale negoziata tra Washington e Pechino a maggio a Ginevra.

La guerra commerciale

Gli Stati Uniti e la Cina avevano allora accettato di ridurre per 90 giorni i dazi doganali, al fine di sospendere temporaneamente una folle escalation che aveva portato i dazi sui prodotti americani al 125% e quelli applicati ai prodotti cinesi al 145%. Ma gli Stati Uniti hanno poi accusato la Cina di non rispettare i termini di questa tregua commerciale, accuse definite «false» da Pechino. Wang ha dichiarato che la Cina si oppone alle recenti misure statunitensi che, secondo lui, mettono a repentaglio «i diritti e gli interessi legittimi della Cina». Washington dovrebbe «creare le condizioni necessarie affinché le relazioni sino-americane tornino sulla buona strada», ha affermato.

Washington accusa la Cina di esportare prodotti chimici utilizzati per fabbricare il fentanyl venduto negli Stati Uniti, dove sono stati segnalati decine di migliaia di decessi all’anno legati al consumo di oppioidi. L’amministrazione Trump ha anche nel mirino i cittadini cinesi entrati negli Stati Uniti, sia legalmente che illegalmente. La scorsa settimana il presidente Trump ha minacciato di revocare i visti agli studenti cinesi.

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