«Le donne che fanno figli per poter rubare, non sono degne di farli». La sparata del senatore FdI Berrino: scoppia la polemica – Il video
Scoppia la bufera sul senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino, che durante la discussione generale sul dl Sicurezza in Senato ha detto: «Le donne che fanno figli per poter rubare, non sono degne di farli». Si è acceso subito lo scontro tra maggioranza e opposizione. In particolare, il Partito Democratico critica fortemente il passaggio dell’intervento del senatore in cui ha sostenuto che «un bambino sta più sicuro in carcere che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere».
June 4, 2025
Il sit-in dei senatori dopo le parole di Berrino
«Raramente ho sentito parole più crudeli. Mi auguro sia solo una livida propaganda e che non lo pensi davvero». È la replica su X del senatore dem Filippo Sensi, che ha diffuso sui social l’intervento del senatore meloniano. «Ecco il partito della donna premier», fanno eco gli altri esponenti del Pd. Anche a causa di questo episodio, gli esponenti delle opposizioni si sono seduti in segno di protesta davanti ai banchi del governo urlando «vergogna» e chiedendo di convocare la conferenza dei capigruppo. Il presidente Ignazio La Russa ha alla fine sospeso la seduta. «Per il partito della Meloni i bimbi stanno meglio in carcere», attacca il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia. «Il senatore di FdI Berrino nel suo intervento ieri sera ha affermato che “le donne che fanno figli per rubare non sono degne di farlo e che se un giudice reputa che un bambino possa stare più sicuro in carcere che a casa con genitori che li concepiscono per andare a delinquere forse è giusto così”. Insomma per Berrino i bambini stanno bene in carcere. Non credo ci sia da aggiungere altro a quanto abbiamo ascoltato. Questo è il senso della vergognosa e aberrante idea che FdI, il partito di Giorgia Meloni, ha della sicurezza», ha tuonato Boccia.
Come ha provato a spiegarsi Berrino dopo le polemiche
È arrivata anche la replica di Berrino che accusa Boccia di aver strumentalizzato il suo intervento: «Le polemiche scaturite dal mio intervento di ieri sera in Aula del Senato, durante la discussione generale su decreto sicurezza, mi impongono alcune precisazioni che nell’emiciclo, con il sottofondo di urla e vociare delle opposizioni, non mi è stato possibile fare. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, mi ha strumentalmente attribuito l’affermazione che i bambini stanno bene in carcere. Non ho detto questo, per me la presenza di bambini in carcere deve essere una extrema ratio. Piuttosto ho detto che con il decreto sicurezza i bambini, figli di chi deve scontare una pena, vanno in carcere soltanto dopo il giudizio e la valutazione di un magistrato. Pertanto, il decreto sicurezza affida a un esponente del potere giudiziario di valutare se un bambino sia più sicuro in carcere piuttosto che a casa con genitori delinquenti», ha detto Berrino. «Ci tengo infine a precisare che la vita è un bene prezioso e non negoziabile – ha aggiunto – tuttavia continuo a sostenere che sia abietto e irrispettoso del dono della vita concepire figli per poter rubare evitando il carcere come, purtroppo, è capitato. Con il decreto sicurezza non capiterà più ed è uno dei motivi per cui questo provvedimento è necessario”.