Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpElon MuskFemminicidiGaza
ATTUALITÀArrestiFemminicidiIncendiInchiesteLombardiaMilanoOmicidi

Milano, fermato per omicidio il compagno della donna morta per scampare all’incendio in casa. L’uomo però non confessa

05 Giugno 2025 - 23:45 Alba Romano
incendio milano donna compagno lite
incendio milano donna compagno lite
La svolta in serata dopo l'interrogatorio fiume dell'uomo. Su di lui pesano molti indizi: testimonianze, immagini e quella porta chiusa dall'esterno

È stato fermato per incendio doloso e omicidio volontario aggravato il compagno della donna di 48 anni che la scorsa notte è morta dopo essersi lanciata dall’appartamento al quarto piano di viale Abruzzi, a Milano, per tentare di salvarsi dal rogo che avrebbe appiccato l’uomo. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla pm Maura Ripamonti nelle indagini della Polizia e dei Vigili del Fuoco, dopo un lungo interrogatorio in Questura. Nel corso del lungo interrogatorio davanti alla pm e agli investigatori, riporta l’Ansa, dall’uomo non sarebbe arrivata alcuna confessione. Si sarebbe limitato a sostenere che potrebbe aver provocato involontariamente l’incendio. A suo carico, però, ci sarebbero testimonianze e filmati che lasciano pochi dubbi, insieme con le evidenze dalla scena del delitto, in particolare il fatto che la porta di casa fosse chiusa dall’esterno con l’unica chiave a disposizione della coppia. Resta ancora da stabilire come sia stato causato il rogo che gli inquirenti ritengono doloso

Il litigo tra i due, poi l’incendio nell’appartamento (chiuso)

Era chiusa dall’esterno la porta dell’appartamento al quarto piano da cui la scorsa notte una 48enne brasiliana si è lanciata per tentare di sfuggire a un incendio, morendo per l’impatto con il suolo. L’allarme è scattato pochi minuti dopo l’1 di notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno in un edificio su viale Abruzzi, a Milano. Il compagno della donna, connazionale 45enne, è stato trovato dalla polizia in un bar poco distante dallo stabile in condizioni alterate ed è stato sentito in questura. Secondo il racconto di alcuni testimoni, i due avrebbero avuto un violento litigio, non si sa se nelle ore precedenti all’incendio o subito prima. Il Nucleo investigativo antincendio, già attivato, entrerà nell’appartamento per tentare di individuare con certezza le cause dell’incendio e per cercare se sono presenti tracce eventuali di sostanze acceleranti.

L’allarme del vicino e il trasporto in codice rosso

Le fiamme divorano un appartamento in viale Abruzzi, a Milano. Tre finestre esplodono mandando i vetri i frantumi, una donna si affaccia e grida. Poi si getta nel vuoto dal quarto piano. A dare allarme uno dei vicini: «C’è un incendio, c’è una persona affacciata alla finestra che urla. Venite». La 48enne, originaria del Brasile, viene trasportata d’urgenza in ospedale ma non c’è più nulla da fare. Il rogo, secondo quanto appreso nel primo sopralluogo, sarebbe partito proprio dalla loro abitazione al quarto piano. Altri due inquilini dello stabile sono stati ricoverati in codice verde.

L’evacuazione dell’edificio

Durante l’incendio, in via precauzionale tutti gli occupanti dello stabile sono stati evacuati. I vigili del fuoco ci hanno impiegato qualche ora a sedare le fiamme, poi i residenti sono potuti rientrare nelle loro abitazioni. Ad eccezione dei 12 appartamenti più vicini all’alloggio da cui è partito l’incendio. Sul posto si sono precipitate anche le volanti della polizia, che hanno poi rintracciato il marito della vittima poco distante.

leggi anche