Roma, trovati i cadaveri di una neonata e di una donna a Villa Pamphili: ipotesi omicidio


Duplice ritrovamento tragico a Villa Pamphilj di Roma dove oggi, 7 giugno, sono stati rinvenuti i corpi di una neonata tra i 5 e i 6 mesi e, a 100 metri di distanza, di una donna chiusa in un sacco nero. Al momento, non è chiaro se tra i due decessi ci sia un collegamento. Il primo macabro rinvenimento è avvenuto nei pressi di un’area giochi, dove alcuni passanti hanno notato, tra i cespugli, il corpicino della piccola. Quest’ultima, secondo le prime osservazioni delle autorità, presenta alcune lesioni su braccia e gambe, ma le cause del decesso restano da accertare. La seconda segnalazione è arrivata poco dopo. Una giovane donna peruviana, che si trovava nel parco per giocare a pallavolo con delle amiche, ha scoperto un sacco nero dell’immondizia nascosto tra gli arbusti. All’interno, il corpo senza vita di una donna di carnagione chiara: «Mi ero allontanata un momento», ha raccontato, «e ho notato un braccio che spuntava dalla busta. Mi sono messa a gridare».
L’ipotesi omicidio
Sul posto sono intervenuti la polizia, la scientifica, i vigili del fuoco, un’ambulanza e il pm Antonio Verdi, che si trovava già a Villa Pamphili per seguire il primo ritrovamento ed è accorso poco dopo per il secondo. Entrambe le aree sono state transennate per permettere i rilievi. Gli investigatori, al momento, non escludono alcuna ipotesi, anche se si fa strada l’ipotesi dell’omicidio. L’intera zona è stata passata al setaccio in cerca di elementi utili alle indagini e sono al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza agli ingressi del parco, nella speranza di identificare eventuali responsabili. Gli inquirenti stanno lavorando per identificare la donna trovata senza vita e capire se possa essere la madre della bambina.