Shanghai, altro che gru: i robot spostano il maxi complesso di edifici storici da 7.500 tonnellate – Il video
Come è possibile costruire al di sotto di un blocco di edifici di inizio Novecento? Le opzioni sono due: scavare dai lati, con il rischio di far collassare una struttura non progettata per una costruzione del genere. Oppure, semplicemente, spostare tutto il complesso di case, scavare rinsaldando le fondamenta, e poi riposizionare il tutto nella sua posizione originaria. È ciò che sta accadendo in questi giorni a Shanghai, dove un blocco di palazzi dal peso complessivo di 7.500 tonnellate è stata spostata da un esercito di 432 minuscoli robot da lavoro.
Gli edifici storici e il rischio di danni strutturali
Un effetto «tapis roulant», quello con cui il complesso è stato letteralmente sradicato da terra per potervi costruire sotto un gigantesco centro commerciale sotterraneo. Ogni giorno, sono le stime degli ingegneri, l’intero isolato è stato spostato di un massimo di 10 metri, per non sottoporlo a eccessive pressioni. Il primo blocco a subire questo destino è stato Shikumen, letteralmente varco di pietra. Si tratta di un insieme di edifici storici costruiti con l’architettura tipica di fine Ottocento. La scelta è ricaduta sui robot per limitare al massimo i danni strutturali.
June 6, 2025