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I sei influencer e fuffaguru colpiti dall’Antitrust, l’indagine sui corsi per diventare ricchi: multa anche per Big Luca

Big Luca multa Agcm
Big Luca multa Agcm
In quattro hanno evitato la multa, con l'impegno di cancellare tutti i contenuti contestati dall'Antitrust. Due invece sono stati multati: l'istruttoria sui fuffaguru dell'Agcm

Ai loro follower promettevano guadagni facili e una vita da sogno. Certo prima bisognava acquistare i loro corsi, quelli tipi dei fuffaguru che all’Antitrust italiana non sono per niente piaciuti. Perciò l’Autorità garante della concorrenza e del mercato è intervenuta su sei influenze del marketing, alla fine di un lavoro istruttorio iniziato a luglio 2024. In quattro hanno evitato la multa, ma accettano impegni specifici: si tratta di Luca Marani, Alessandro Berton, Hamza Mourai, Davide Caiazzo. Due invece sono stati multati per pratiche commerciali scorrette. Colpito Luca De Stefani, in arte Big Luca, e Michele Leka.

Le violazioni accertate

Le indagini erano scattate perché questi influencer pubblicavano sistematicamente contenuti su social media e siti internet in cui offrivano consigli a pagamento per ottenere «importanti guadagni facili e sicuri», presentandosi come modelli di successo da imitare. Tuttavia, non utilizzavano alcuna dicitura di advertisement per informare i consumatori della natura pubblicitaria dei loro contenuti e non evidenziavano elementi cruciali per le decisioni di acquisto, come i costi effettivi dei beni e servizi proposti.

Il caso “Big Luca”: 60mila euro di multa

Nel caso di Luca De Stefani, noto come “Big Luca”, l’Antitrust ha accertato due pratiche commerciali scorrette che gli sono costate una sanzione di 60mila euro. La prima violazione riguarda la promozione enfatica di guadagni facili e sicuri attraverso affermazioni ed endorsement non immediatamente verificabili da parte di brand, testate giornalistiche e programmi televisivi, senza utilizzare diciture pubblicitarie appropriate né evidenziare informazioni rilevanti per i consumatori. La seconda pratica scorretta consiste nel vantare una popolarità artificialmente gonfiata dalla presenza di follower non autentici sul suo profilo Instagram e dall’utilizzo di testimonianze e recensioni esclusivamente positive ma non verificabili.

Perché Michele Leka è stato multato

Michele Leka è stato multato per 5mila euro per aver pubblicato contenuti su TikTok in cui offriva «indicazioni e consigli di facile attuazione» per ottenere «significativi risultati economici», senza le dovute trasparenze pubblicitarie.

Cosa dovrà fare chi ha evitato la multa

L’Autorità ha chiuso i procedimenti contro Marani, Berton, Mourai e Caiazzo senza accertare infrazioni, ma accettando specifici impegni. I quattro influencer dovranno rimuovere dai loro canali social e siti web tutte le espressioni che enfatizzano guadagni facili o privi di rischi, inserire disclaimer pubblicitari chiari, eliminare i follower non autentici dai propri profili e monitorarli con strumenti appropriati, oltre ad adeguare la loro attività online alla normativa consumeristica.

L’iniziativa più ampia dell’Antitrust

Questi interventi rientrano in una strategia più ampia dell’Autorità per garantire trasparenza e correttezza nel settore dell’influencer marketing, con particolare attenzione nel rendere evidente la natura pubblicitaria dei contenuti online. A gennaio 2025 erano già stati conclusi positivamente interventi di moral suasion nei confronti di Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura.

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