Villa Pamphili, la donna non faceva uso di droghe. Negativi i primi esami tossicologici


Dai risultati delle prime analisi tossicologiche sui corpi di madre e figlia ritrovati a Villa Pamphili a Roma, emerge che la donna non faceva uso di sostanze stupefacenti. L’autopsia effettuata nei giorni scorsi esclude, almeno per il momento, l’utilizzo di droghe pesanti come ad esempio l’eroina. Ulteriori analisi potranno verificare se nel corpo della vittima fossero presenti tracce di altre droghe, anche quelle sintetiche. Nella giornata di ieri gli inquirenti sono riusciti a risalire al rapporto di parentela tra le due, confermando, appunto, che erano madre e figlia. Inoltre, sono stati in grado di stimare l’età della madre, che sarebbe di circa 30 anni e quella della piccola di appena sei mesi.
Le verifiche negli ospedali italiani
Per tentare di risalire all’identità delle due vittime, gli inquirenti hanno allargato le verifiche a tutti gli ospedali d’Italia, dopo aver già setacciato senza successo tutti quelli della Capitale. L’obiettivo di chi indaga è capire se la donna abbia partorito in Italia, ma per il momento non si esclude la possibilità che il parto possa essere avvenuto all’estero e che la coppia si trovasse sul territorio italiano da poco tempo. Gli inquirenti, intanto, hanno inviato le impronte digitali e il profilo Dna della madre anche alle banche dati estere nel tentativo di identificarla.