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Svolta nel processo per la morte di Matthew Perry: un medico ammette di aver fornito la ketamina all’attore

17 Giugno 2025 - 13:28 Alba Romano
matthew perry venduta villa los angeles morte attore friends
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Il dottor Salvador Plasencia si è dichiarato colpevole di quattro capi d'accusa, compreso naturalmente l'aver procurato la ketamina che ha provocato l'overdose e la morte della star di "Friends"

Svolta nel processo riguardante la morte di Matthew Perry: Il dottor Salvador Plasencia si è dichiarato colpevole di quattro capi d’accusa, compreso naturalmente l’aver procurato la ketamina che ha provocato l’overdose e la morte della star di Friends. L’uomo, che gestiva un pronto soccorso a Malibù e le cui competenze mediche negli ultimi due anni sono state messe seriamente in discussione da parte dei media americani, rischia 40 anni di carcere. Nei mesi scorsi altri tre arrestati in relazione alla scomparsa dell’attore si sono dichiarati colpevoli: Kenneth Iwamasa, l’assistente personale di Perry, che ha ammesso di avergli iniettato la dose fatale; Mark Chavez, medico che si occupava delle prescrizioni farlocche per ottenere la droga che uccise l’attore, e poi lo spacciatore Eric Fleming, che si occupava di fare arrivare la sostanza fino alla casa dove Perry poi il 28 ottobre 2023 è stato trovato morto. Ma nel mirino dell’accusa c’erano fin dagli inizi il dottor Plasencia e Jasveen Sangha, detta anche “la regina della ketamina di Los Angeles”, una spacciatrice con un’agenda piena di nomi eccellenti che spesso entravano e uscivano dalla sua lussuosa villa.

La morte di Chandler

La causa ufficiale della morte di Matthew Perry è annegamento. Come ormai noto il Chandler di Friends è stato trovato nella sua jacuzzi privo di vita. La procura californiana alla chiusura delle indagini è arrivata alla conclusione che quell’annegamento è stato causato da una perdita di sensi indotta da alcune sostanze stupefacenti che aveva in corpo. Perry non aveva mai nascosto i suoi problemi di dipendenza dalle droghe, anzi, nel 2022 aveva raccontato tutto nell’autobiografia Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing: A Memoir. Il rapporto con la ketamina nasce combattendo la depressione, la cura che seguiva prevedeva piccole iniezioni di modiche quantità della sostanza.

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