Pure l’Alaska boccheggia, prima allerta meteo per il caldo della storia: «Informatevi sui rischi»


Trenta gradi centigradi in uno dei Paesi più freddi al mondo. Negli ultimi giorni l’Alaska sta raggiungendo temperature molto elevate. Un fenomeno che ha portato all’emissione della prima allerta meteo per caldo nella storia del Paese. Nella giornata di sabato e domenica 14 e 15 giugno i termometri hanno toccato i 30 gradi. E anche nel prossimo fine settimana la temperatura media non scenderà sotto i 28 gradi. L’obiettivo dell’avvertimento non sarebbe però tanto quello di segnalare un record, quanto di rendere consapevoli i cittadini dei possibili rischi legati alle alte temperature.
Un’allerta meteo senza precedenti
Questo è il primo anno in cui gli uffici locali del servizio meteorologico hanno iniziato a emettere allerte per il troppo caldo. L’ultima volta che è stato così caldo in Alaska era l’inizio di agosto dell’anno scorso, quando sono state raggiunte temperature che a metà giugno sono a dir poco inusuali per quella porzione di mondo. Come riporta il Washington Post il riscaldamento in Alaska è da due a tre volte superiore rispetto al resto del mondo. Secondo quanto spiegato dal meteorologo Alekya Srinivasan all’Associated Press l’allerta servirà a segnalare alla popolazione che le temperature continueranno a salire. Non è dunque un record il raggiungimento dei 30 gradi, in quanto il 15 giugno del 1969 i termometri toccarono i 35 gradi e mezzo. Il monito diffuso in questi giorni, dunque, servirebbe più che altro a rendere consapevole la popolazione dei possibili rischi legati al caldo anomalo.