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«Difficile chiedere a Israele di fermarsi»: Trump scettico sulla possibilità di contenere l’offensiva. E sull’Europa: «Improbabile che sia d’aiuto»

20 Giugno 2025 - 22:51 Alba Romano
Trump-iran-israele-conflitto
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«Due settimane è il tempo massimo per prendere una decisione su Teheran», ha detto il presidente Usa ai reporter in New Jersey

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che sono in corso contatti diretti tra Washington e Teheran, ma ha escluso un ruolo rilevante per l’Europa nella mediazione del conflitto tra Iran e Israele. «Stiamo parlando con l’Iran, ma Teheran non vuole avere a che fare con l’Europa», ha affermato. «È improbabile che gli europei possano essere d’aiuto nel porre fine alla guerra». Le parole del presidente arrivano a poche ore dalla chiusura del vertice di Ginevra tra le delegazioni europea e iraniana. L’obiettivo di Francia, Gran Bretagna, Germania e Ue era innanzitutto che la diplomazia tornasse a farsi spazio tra le bombe. E il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, l’uomo del dialogo del regime degli ayatollah, non ha chiuso le porte agli europei, ma ha concesso una sia pur minima apertura sul programma nucleare iraniano. 

«Due settimane è il tempo massimo per prendere una decisione sull’Iran»

Parlando coi reporter in New Jersey, il presidente statunitense ha detto di ritenere che l’Iran sia «a settimane o mesi» dal dotarsi della bomba atomica, contraddicendo l’analisi dell’intelligence americana guidata da Tulsi Gabbard. «Sbaglia», ha detto seccamente riferendosi alla valutazione della direttrice dei servizi segreti Usa sul nucleare iraniano. Trump ha poi lanciato un monito: «Due settimane è il tempo massimo per prendere una decisione sull’Iran», lasciando intendere che un’azione potrebbe essere imminente. «Ma l’ultima cosa da fare – ha aggiunto – è mandare truppe di terra in Iran». Sulla possibilità di contenere l’offensiva israeliana contro obiettivi iraniani, il tycoon ha poi commentato: «È difficile chiedere a Israele di fermarsi». Infine, un breve accenno al fronte ucraino: «Kiev e Mosca stanno facendo progressi», ha concluso il presidente.

Foto copertina: ANSA / EPA/JIM LO SCALZO | Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lascia la Casa Bianca per recarsi al suo golf club di Bedminster, 20 giugno 2025

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