Rexal Ford si era inventato anche l’autore delle musiche del suo presunto film. Mogavero a Open: «Non ho idea di chi sia questo delinquente»


Se si studia il curriculum del sassofonista palermitano Nicola Mogavero, disponibile sul suo sito personale, si trovano un’infinità di interessantissime attività. Collaborazioni con alcune eccellenti realtà italiane ed internazionali, con musicisti di fama mondiale, primi premi in concorsi, esibizioni nei più rinomati teatri ma anche nelle principali radio e tv nazionali, ma il titolo Stelle della Notte non compare mai. Eppure nella documentazione presentata nel 2020 al Ministero dei beni culturali, allora guidato da Dario Franceschini all’interno dell’organigramma del governo Giuseppe Conte bis, per ottenere, proprio per la produzione di Stelle della Notte, un tax credit di 863.595,90 euro, alla voce “Autore musica” il nome che viene fuori è il suo. Un film mai realizzato ma che oggi, dopo lo scoop di Open, è particolarmente attenzionato dato che il regista è indagato per l’omicidio, avvenuto lo scorso 14 giugno a Roma, della compagna Anastasia Trofimova e della loro presunta figlia Andromeda.
«Non ho idea di chi sia questo delinquente»
Contattato da Open, il sassofonista palermitano dice: «Non ne so nulla e sto sporgendo una querela a tutela della mia immagine. Non ho idea di chi sia questo delinquente». Considerata la fitta rete di bugie messe in piedi da Kaufmann, non risulta difficile credere che al momento della compilazione dei documenti per richiedere il sussidio statale per il suo film, per riempire la casella abbia cercato in rete il nome di un musicista a caso. Infatti Mogavero quando gli si chiede come crede possibile che il suo nome sia finito su quella documentazione risponde semplicemente: «Se lo sapessi…». E assicura: «Mai lavorato con produttori cinematografici. Faccio il musicista e stop». Oggi invece si ritrova in qualche modo, involontariamente, coinvolto in uno dei più mediaticamente rilevanti fatti di cronaca della stagione, un’esperienza che giudica «molto fastidiosa».