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Parodia del sequestro Moro all’Università di Trento, la t-shirt di «Barbie brigate rosse», il caso in Parlamento

università di trento brigate rosse
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Le foto pubblicate sul profilo Instagram della presidente del consiglio studentesco, Agnese Tumicelli. Il deputato di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì chiede una presa di posizione da parte dell'ateneo

A sfoggiare la maglietta di «Barbie Brigate Rosse» non è stata una studentessa qualunque, ma la presidente del consiglio studentesco dell’Università di Trento. Sul suo profilo Instagram Agnese Tumicelli si mostra protagonista di una parodia fotografica del ritrovamento del corpo presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana Aldo Moro nel bagagliaio della celebre Renault 4 rossa. Oggi, il caso è arrivato in Parlamento, dopo che il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì lo ha denunciato davanti ai colleghi.

Il ritorno della simbologia delle Br nelle foto di Agnese Tumicelli

Secondo il deputato Urzì le fotografie diffuse sui social dalla giovane rappresenterebbero un «pericoloso riaffiorare della simbologia delle Brigate Rosse». Tumicelli, che fa parte del consiglio di amministrazione dell’ateneo trentino, ha postato online una sua foto con indosso una t-shirt con la scritta «Barbie Brigate Rosse» e il disegno della celebre Renault 4. Il capo è in vendita sull’e-commerce «Innioranza» al prezzo di 23 euro. Secondo il parlamentare il sito farebbe capo a «un gruppo semiclandestino che ha prodotto un brano oscenamente inneggiante alle azioni delle Br e all’omicidio Moro». In un’altra, macabra, immagine, la 21enne si finge morta nel bagagliaio dell’auto. Gli scatti non sono recenti, quello dell’auto risalirebbe al febbraio scorso, ma il caso ha raggiunto in questi giorni le sale del Parlamento. È stato proprio Urzì a ricordare mettere in luce una coincidenza. Fu proprio all’Università di Trento che le Brigate videro la luce ad opera di Mara Cagol e Renato Curcio. «stiamo sottoponendo gli episodi all’attenzione dei ministeri all’Interno ed all’Università», ha concluso il deputato.

Chi è Agnese Tumicelli: la veronese schierata dalla parte degli studenti

La ragazza, classe 2003 originaria di Boschi Sant’Anna (Verona) è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza. È stata nominata presidente del Consiglio studentesco dell’ateneo a dicembre 2024, a seguito dell’ultimo giro di elezioni. In un’intervista al Corriere della Sera aveva dichiarato di avere le idee molto chiare sin dall’inizio del mandato. «Inizierò subito a battermi per l’istituzione delle carriere part-time, a cui stiamo lavorando da molto tempo». Poi, aveva aggiunto di voler puntare sul welfare studentesco, migliorando in particolare l’abitabilità degli spazi universitari: «Spesso abitiamo strutture vecchie che non ricevono un’adeguata manutenzione. Per noi è molto importante garantire che gli studenti siano al sicuro e non debbano temere che cada un calcinaccio o che inizi a piovere all’interno dell’università». Resta da vedere se, a seguito della segnalazione in Parlamento, le sarà concesso di continuare il proprio mandato.

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