Terzo mandato bocciato in Senato. Calderoli (Lega): «C’è amarezza, non mi è piaciuto il muro di Forza Italia»


Non passa l’emendamento della Lega per estendere da due a tre il limite massimo dei mandati per i presidenti di regione. In commissione Affari Costituzionali al Senato la proposta del Carroccio ha ottenuto solo 5 voti favorevoli (oltre alla Lega anche Italia Viva e il rappresentante delle Autonomie) e 15 voti contrari. Astenuti il presidente della Commissione Alberto Balboni (FdI) e il senatore Domenico Matera (anche lui di FdI).
Calderoli: «Una bocciatura amara»
A commentare la bocciatura della commissione Affari costituzionali all’emendamento della Lega è Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali ed esponente del Carroccio: «La nostra posizione è assolutamente evidente, è la quinta volta che presentiamo l’emendamento, c’era stata anche un’ipotesi di un potenziale accordo che non si è trovato e con amarezza devo dire che oggi è stato bocciato per la quinta volta». A proposito dei voti degli alleati, il ministro leghista dice di aver «apprezzato la disponibilità» di Fratelli d’Italia (che si è astenuta) ma non «il muro eretto da Forza Italia». Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, fa notare la divisione dei partiti che appoggiano il governo: «La maggioranza è divisa e i dispetti tra i partiti della destra continuano. Oggi FdI e FI hanno lasciato che la Lega andasse a sbattere contro il ‘no’».
Lo scontro sul terzo mandato
La questione relativa al terzo mandato è divisiva tanto per la maggioranza quanto per le opposizioni. Il partito che più spinge per consentire un’elezione aggiuntiva per i presidenti di regione c’è sicuramente la Lega, che spera di poter mantenere Luca Zaia alla guida del Veneto. FdI e Forza Italia sono più scettici e lo stesso vale per la maggior parte dei partiti di opposizione. Il Pd è in una situazione più complicata: la segreteria di partito è contraria all’ipotesi di un terzo mandato, ma il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, è alla ricerca di una riconferma e critica i dem per il mancato appoggio alla battaglia.
Foto copertina: ANSA/Francesco Dalla Pozza | Il presidente del Veneto, Luca Zaia