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L’addio di Carlo Verdone ad Alvaro Vitali: «Colto e profondo, così l’ho portato sul set per l’ultima volta» – Il video

27 Giugno 2025 - 15:40 Alba Romano
L'attore romano unico esponente di spicco del cinema italiano a presenziare ai funerali di "Pierino" nella Chiesa di San Pancrazio a Roma. Il ricordo e la commozione

Si sono tenuti nel pomeriggio di giovedì 26 giugno i funerali di Alvaro Vitali, l’attore simbolo della comicità italiana morto martedì all’età di 75 anni. A dare l’ultimo saluto al “Pierino” della commedia italiana nella Chiesa di San Pancrazio a Roma vi era solo un gruppo ristretto di persone che sono rimaste vicine all’attore nell’ultimo periodo della sua vita. Più che i presenti, hanno stupito le assenze dei personaggi del mondo cinematografico, che, come aveva denunciato lo stesso Vitali, lo avevano abbandonato da tempo. L’unico esponente del mondo del cinema italiano che era presente e che ha voluto omaggiare l’attore scomparso è stato Carlo Verdone. L’attore e regista romano lo ha così ricordato: «La scomparsa di Alvaro Vitali mi fa provare tanta tristezza perché eravamo diventati veramente amici». «Sul set – racconta – era una cassaforte di aneddoti di quel bel cinema anni ’70, anni ’80. Alvaro Vitali era una maschera incredibile, oltre ad essere un uomo molto profondo, molto colto. Faceva delle riflessioni bellissime»

Alvaro Vitali e il legame con Fellini

Sarà la quarta e ultima stagione di Vita da Carlo, in uscita il prossimo autunno su Paramount+, a custodire l’ultima apparizione sullo schermo di Alvaro Vitali. A volerlo fortemente sul set è stato proprio Carlo Verdone, che nella serie interpreta sé stesso in un racconto a metà tra autobiografia e finzione. Nel suo intervento Verdone ha specificato che: «l’invito ad Alvaro Vitali non è stato un’opera di carità, io l’ho chiamato perché mi serviva un personaggio come lui». «Quello che più mi ha fatto piacere è che fosse felice di essere tornato su un grande set, con tantissimi attori, come quello di Vita da Carlo. Io ho cercato di esaltarlo come meglio potevo. Mi mancherà molto e lo ricorderò sempre con affetto e con amore, ma soprattutto perché mi ricorderà sempre il gran bel cinema di Federico Fellini. È stato anche Pierino, un momento di un cinema spensierato, ma per me lui era il cinema di Federico Fellini»

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