Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpFrancis KaufmannGaza
ATTUALITÀArrestiFrancis KaufmannInchiesteLazioOmicidiRoma

Francis Kaufmann sarà estradato in Italia, la decisione del tribunale greco sugli omicidi di villa Pamphili

Francis Kaufmann
Francis Kaufmann
La Corte d'Appello di Larissa ha accolto al richiesta della procura di Roma

Sarà estradato in Italia Charles Francis Kaufmann, alias Rexal Ford. Il tribunale di Larissa in Grecia ha accolto la richiesta delle procura di Roma, che indaga sul 46enne americano sospettato del duplice omicidio di villa Pamphili. L’arrivo di Kaufmann in Italia è previsto per la prossima settimana. Il 46enne, cittadino americano, potrebbe comunque fare ricorso contro il via libera del tribunale greco. Altrimenti, l’estradizione dovrebbe diventare esecutiva entro circa 8 giorni dalla sentenza.

I corpi trovati a villa Pamphili dopo 15 giorni da fantasmi

Lo scorso 7 giugno erano stati trovati nel parco di Roma i corpi senza vita di Anastasia Trofimova, ragazza russa di 28 anni, e sua figlia Andromeda, di 11 mesi. Secondo quanto emerso dalle indagini della procura romana, nelle due settimane precedenti Kaufmann aveva vissuto accampato a villa Pamphili assieme alla ragazza e alla bambina. I tre avrebbero vissuto nel parco praticamente da fantasmi.

Le truffe nel cinema con i soldi pubblici e il movente

Con il falso di nome di Rexal Ford, il 46enne americano avrebbe ottenuto un finanziamento dal ministero della Cultura italiana attraverso il sistema del tax credit. Soldi che doveva incassare assieme al produttore Marco Perotti, come ha anticipato Open in diverse esclusive. Quel film, «Stelle della notte» non ha mai visto la luce. E secondo il Messaggero, neanche Kaufmann sarebbe riuscito a incassare nulla. La rabbia per quella truffa fallita, assieme ai diversi fallimenti nella sua presunta attività nel mondo del cinema, avrebbero messo sull’uomo un’enorme pressione e frustrazione. Uno stato d’animo che lo avrebbe infine portato a valutare la fuga in Grecia. E per farlo si sarebbe liberato del peso di una neonata con sua madre. I pm di Roma intanto hanno acquisito gli atti relativi al film mai distribuito di Kaufmann dalla direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della Cultura.

La ricerca del trolley

Vicino ai corpi della due vittime erano stati trovati sacchi a pelo, pannolini e una coperta. Non c’era invece neanche un vestito. Secondo gli inquirenti, Kaufmann potrebbe aver tentato di ripulire la scena del crimine prima di scappare in Grecia. L’uomo avrebbe eliminato oggetti compromettenti, come ad esempio abiti sporchi di sangue suo e delle vittime, per liberarsene mettendo tutto in un trolley nero gettato nel Tevere.

leggi anche