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Lecco, l’assessora sorpresa a fare la hater sui social con un account anonimo: si dimette Alessandra Durante

01 Luglio 2025 - 08:40 Alba Romano
alessandra durante lecco odio social
alessandra durante lecco odio social
L'assessora di Lecco ha insultato duramente un cittadino che su Facebook aveva segnalato un problema alla pavimentazione in città. Poi il video di scuse: «Sono caduta nei tranelli su cui lavoro da anni»

Un commento, due frasette: tanto è bastato ad Alessandra Durante, assessora del comune lombardo di Lecco, per tirare giù il castello che faticosamente aveva costruito nel corso degli anni ed essere costretta a rassegnare le dimissioni. Una replica, un botta e risposta condito da insulti e derisione in direzione di un cittadino che aveva segnalato in rete una problematica. Il tutto nascosto dietro a un alias «anonimo», una maschera caduta in pochi minuti fino a svelare il volto della 41enne che da anni si occupa, per la giunta di Mauro Gattinoni, proprio di Famiglia, Giovani, Comunicazione, Rapporti con i cittadini ed Evoluzione digitale. E che solo due settimane fa aveva presentato i cinque patti educativi digitali per combattere il cyberbullismo e favorire un uso consapevole dei social network.

La risposta al cittadino: «Scrivi post per scatenare polemica e sentire di avere un senso»

«Scrive post per il piacere di scatenare polemiche e così sentirsi di avere un senso. Se ha delle fatiche se ne prenda cura senza rivolgerle su altri. I social non sono un vomitatoio di opinioni personali che altri si devono sorbire». Sono queste le parole, a dir poco piccate, con cui «Anonimo 582» accoglie la segnalazione di un cittadino, che lamentava sul gruppo “Lecco. Società e Politica” la presenza di pavimentazione sconnessa nella zona di largo Montenero. Una reazione violenta e non giustificata che ha immediatamente spinto gli amministratori del gruppo ad approfondire chi si celasse dietro quello user name misterioso. In pochi minuti è balzato fuori il nome, proprio quello dell’assessora 41enne che ha fatto dell’educazione digitale la sua battaglia numero uno.

L’attacco delle opposizioni e il video di scuse: «Sono caduta nei tranelli che combatto»

L’opposizione cittadina, composta tra gli altri anche da Fratelli d’Italia e Lega, ha pubblicato un comunicato durissimo, chiedendo le dimissioni di Alessandra Durante e accusandola di aver «predicato l’educazione online» per poi «praticare il cyberbullismo e la diffusione di fake news». A quel punto l’assessora all’Evoluzione digitale si è presa le sue responsabilità pubblicando un video di scuse su Instagram: «È doveroso che io faccia queste scuse pubbliche nei confronti di un cittadino a cui ho risposto in maniera molto prepotente e maleducata». Poi ha aggiunto: «Qualunque sia la motivazione che possa avermi portato a rispondere così, in ogni caso non giustifica il modo in cui l’ho fatto. Chiedo scusa anche a tutti i cittadini che da anni lavorano con me o seguono il lavoro che stiamo facendo sul digitale. Sono caduta esattamente in quei comportamenti che da tempo analizziamo come atteggiamenti da limitare o eliminare dall’arena social».

Le dimissioni e il parere del sindaco: «Ha sbagliato, mi prendo tre giorni per riflettere»

In serata, come ha comunicato lo stesso primo cittadino all’inizio del consiglio comunale, l’assessora ha rassegnato le sue dimissioni dalla giunta. Un punto su cui, però, non è ancora stata detta l’ultima parola: «È stato un errore grave nel metodo e nel merito», ha commentato il sindaco Mauro Gattinoni. «Spesso noi politici veniamo bersagliati da tutti coloro che hanno libertà di parola e tastiera. Mi sono però preso tre giorni di tempo per riflettere». Anche il gruppo Fattore Lecco si è schierato al fianco di Alessandra Durante: «È umana, imperfetta, generosa e determinata. Ce la teniamo stretta, seppur con questo scivolone, perché ancora una volta non solletichiamo i leoni da tastiera ma lavoriamo a testa bassa per non lasciare indietro nessuno. Stiamo a fianco di Alessandra non per una difesa d’ufficio ma perché se è scivolata lei, su temi così importanti per la sua storia personale, può davvero capitare a ciascuno di noi».

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