Slitta lo stop ai diesel Euro 5, via libera al rinvio voluto dalla Lega: da quando scatteranno i divieti e dove


È stato approvato l’emendamento al decreto legge Infrastrutture che prevede maggiore flessibilità per le auto diesel Euro 5. Lo ha comunicato oggi – martedì 8 luglio – il ministero per le Infrastrutture esprimendo «grande soddisfazione» da parte del vicepremier Matteo Salvini. «È una scelta di buonsenso», dichiara il ministro. La nuova norma posticipa dal primo ottobre 2025 al primo ottobre 2026 l’entrata in vigore del divieto strutturale di circolazione per le autovetture e i veicoli commerciali diesel “Euro 5” nelle regioni Piemonte, Lombardia, Vento ed Emilia-Romagna.
Limiti solo nelle grandi città
La limitazione dovrà essere applicata prioritariamente alla circolazione nelle aree urbane dei comuni con oltre 100 mila abitanti, anziché in quelli con più di 30 mila. Dopo il primo ottobre 2026, le Regioni potranno scegliere di non inserire il divieto strutturale nei propri piani per la qualità dell’aria, a condizione che adottino misure compensative efficaci, in grado di garantire una riduzione delle emissioni inquinanti conforme agli obblighi previsti dalla normativa europea. Ad esempio, l’efficientamento energetico degli edifici oppure l’aumento delle aree pubbliche dedicate esclusivamente al verde.
L’autonomia delle singole Regioni
Nell’emendamento si prevede infine che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” anche prima del termine del primo ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.
Foto copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO | Manifestazione contro il blocco delle auto Euro 5 diesel sotto il Grattacielo della Regione Piemonte, Torino,14 settembre 2023.