Esponevano simboli nazisti, arrestati due uomini a Kiev


Due uomini sono stati arrestati per aver esposto simboli nazisti in pubblico nel quartiere Pechersk di Kiev. La polizia, attraverso un comunicato pubblicato questa mattina, riporta di aver avviato un procedimento penale ai sensi dell’articolo 436-1 del Codice penale ucraino, che vieta esplicitamente la produzione, diffusione e promozione di simboli nazisti e comunisti, nonché la propaganda dei regimi totalitari ad essi associati.

Il post social e la ricerca degli autori a Pechersk
Gli agenti della polizia ucraina erano venuti a conoscenza di un post social che mostrava un uomo con una bandiera blu e gialla raffigurante una svastica, esposta pubblicamente in strada.

Successivamente, grazie al lavoro degli analisti del Dipartimento di Polizia di Pechersk, è stato possibile identificare gli autori del gesto: due uomini stranieri, un 27enne e un 25enne. Entrambi indossavano rispettivamente una maglietta nera e una rossa con la svastica nazista.

La perquisizione dell’appartamento
Durante la perquisizione nel loro appartamento in affitto, la polizia ha rinvenuto una bandiera, alcuni indumenti e un gallone da manica con simboli vietati riconducibili al nazismo.

Una legge che risale al 2015
Come riportato da Open nel 2022, l’Ucraina ha adottato dal 2015 una legge molto rigida in materia di propaganda totalitaria, che equipara i regimi comunista e nazionalsocialista. La norma prevede, per i “casi più lievi”, pene fino a cinque anni di reclusione.