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L’Oms e la terapia per l’Hiv con l’antiretrovirale Lenacapavir

15 Luglio 2025 - 10:16 Alba Romano
lenacapavir
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Due dosi all'anno: una svolta nelle persone a rischio infezione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per rimodellare la risposta globale all’Hiv e come opzione di profilassi, raccomanda l’uso di un farmaco antiretrovirale iniettabile due volte l’anno, il lenacapavir. Questo farmaco, secondo l’Oms, offre un’alternativa altamente efficace e a lunga durata d’azione alle pillole orali quotidiane e ad altre opzioni a breve durata d’azione. Con solo due dosi all’anno, l’iniezione rappresenta per l’organizzazione una svolta nella protezione delle persone a rischio di infezione da Hiv, in particolare quelle che affrontano problemi con l’aderenza quotidiana, lo stigma o l’accesso all’assistenza sanitaria.

Il lenacapavir

Mentre un vaccino contro l’Hiv ancora non esiste, il lenacapavir «ha dimostrato negli studi di prevenire quasi tutte le infezioni da Hiv nelle persone a rischio», ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. Ghebreyesus ha ricordato che l’Aids resta un grave problema di salute pubblica.L’Oms ha stimato che alla fine del 2024 sono 40,8 milioni di persone che vivono con l’Hiv, il 65% delle quali nell’Africa subsahariana. Circa 630mila persone sono morte per cause legate all’Hiv in tutto il mondo. Si stima che 1,3 milioni di persone abbiano contratto l’infezione, tra cui 120 mila bambini. Sono, infine, 31,6 milioni le persone in trattamento con farmaci antiretrovirali nel 2024, rispetto ai 30,3 milioni dell’anno precedente. In assenza di questi farmaci il virus dell’Hiv attacca il sistema immunitario dell’organismo, che alla fine porta all’insorgenza dell’Aids.

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