Doppio argento ai mondiali di nuoto: Gregorio Paltrinieri e Ginevra Taddeucci a podio nella 10 chilometri. Ma è polemica sulla qualità dell’acqua: «Si scherza con la salute degli atleti»


La prima medaglia italiana dei mondiali di nuoto 2025 a Singapore arriva dall’eterno Gregorio Paltrinieri. Il campione di Carpi conquista l’argento nella 10 chilometri di fondo in acqua libere, precedendo l’australiano Kyle Lee e arrendendosi per soli 3 secondi al tedesco Florian Wellbrock. Stesso risultato anche per Ginevra Taddeucci che conclude al secondo posto dietro l’australiana Moesha Johnson. Bronzo per la monegasca Lisa Pou.
La gara di Paltrinieri
Quella di Paltrinieri è stata una gara in rimonta, viziata da un infortunio alla mano occorso durante le prime bracciate e che lo ha costretto alla risalita nel finale. «Ci ho provato. È stata una gara pazzesca con condizioni al limite che mi piacciono, ma forse con troppo caldo – ha detto l’azzurro subito dopo la gara – Ho dedicato tutto l’anno per preparare questa gara, la prima, che rompe il ghiaccio. Quest’argento vale tantissimo anche perché è il nono Mondiale a podio. Avevo posto tutte le energie su questa competizione e sono contentissimo di esserci riuscito». Per Paltrinieri è la 17esima medaglia ai mondiali di nuoto.
La gara di Taddeucci
Ginevra Taddeuci entrava in acqua con l’obiettivo di metter in difficoltà la fortissima australiana Moesha Johnson. In molte fasi della gara le due sono rimaste vicine, ma nella parte finale Johnson è riuscita a prendere il largo e ad arrivare con quattro secondi di vantaggio. Con la prima medaglia conquista ai mondiali di nuoto, Taddeucci si conferma come una delle nuotatrici più forti del circuito: «Sono molto felice di aver raggiunto questo obiettivo perché mi mancava questa medaglia – e poi scherza – mentre ero in acqua pensavo a come avrei fatto ad affrontare la 5 chilometri perché ero morta, ma ci penseremo dopo, ora questa me la metto in tasca».
Il rinvio per la scarsa qualità dell’acqua
Come per le olimpiadi di Parigi 2024, anche le gare di fondo del mondiale di Singapore sono state caratterizzate da polemiche sulla qualità dell’acqua. Solamente ieri, martedì 15 luglio, l’organizzazione aveva rinviato sia la gara femminile che quella maschile sui 10 chilometri poiché le acque non rientravano nei parametri. La data individuata per disputare la gara ha però scatenato polemiche tra gli atleti, poiché costretti a gareggiare nelle ore più calde della giornata. Lo stesso Paltrinieri è stato molto duro: «Abbiamo gareggiato a 30-31°C, ma c’era un pezzo in fondo dove l’acqua era più ferma e si accumulava un caldo che sembrava 35°C», e sull’organizzazione: «Siamo tutti abbastanza scossi da questa situazione perché non andrebbe gestita così. Io mi aspetto un’organizzazione migliore da parte di World Aquatics. Qui si scherza con la salute degli atleti. Noi ieri sera siamo andati a letto non sapendo se oggi avremmo gareggiato o no. Io poi sono passato sopra, ho dormito. Però chiaramente vai a letto con un’insicurezza che non si addice a un campionato del mondo». Sulla stessa liena anche Taddeucci: «Eravamo veramente irritati, nessuno aveva mai parlato della qualità dell’acqua prima del rinvio. Ci hanno svegliato alle 11 di sera con la sveglia puntata alle cinque per avvisarci che la gara sarebbe stata rinviata». Conclude: «Organizzazione pessima»
L’infortunio alla mano di Paltrinieri
Ai microfoni di Sky Sport Paltrinieri ha rivelato che la sua gara è stata condizionata da un infortunio alla mano: «Mi sono fatto male il primo giro, appena son partito c’era molto affollamento e ho cercato di defilarmi. L’acqua era molto torbida per cui ho colpito un nuotatore. Ho avuto la sensazione di essermelo rotto, ha fatto male tutta la gara, nel pomeriggio cercherò di scoprire cosa è accaduto» ha detto il nuotatore con un grosso impacco di ghiaccio sull’anulare della mano sinistra.