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Regionali Campania, De Luca apre a Roberto Fico, ma mette dei paletti: «Si segua il mio programma, e voglio un nuovo segretario regionale»

17 Luglio 2025 - 19:39 Ugo Milano
vincenzo de luca campania pd m5s roberto fico
vincenzo de luca campania pd m5s roberto fico
Durante un incontro a Roma con la leader del Pd, Elly Schlein, il presidente uscente avrebbe chiarito alcune condizioni. Tra queste anche la continuità con i suoi sforzi in sanità e rifiuti

Sulle ipotesi di successione, e di una possibile comunanza di intenti con il Movimento 5 Stelle, Vincenzo De Luca apre la porta ma alle sue condizioni. Durante un incontro a Roma con la segretaria del Pd, Elly Schlein, il presidente uscente della Regione Campania non si sarebbe detto contrario alla candidatura di Roberto Fico come prossimo presidente. Un nome, quello dell’ex presidente della Camera, che sarebbe sinonimo di un’alleanza tra M5S e il Nazareno. Qualunque sia la strada scelta da Schlein – con i pentastellati o in solitaria – De Luca avrebbe chiesto la garanzia ben precisa che il suo successore continui il suo programma politico. Soprattutto in merito alla sanità, con la costruzione dei nuovi ospedali, e ai rifiuti e lo smaltimento delle ecoballe che ormai procede da tempo.

Il Pd e la ricerca di una «sintesi» con il M5S

A mettere il focus sulla possibilità di un asse Pd-M5S erano state già alcune fonti del Nazareno, che durante l’incontro avevano parlato di una eventuale «convergenza sul programma» per «individuare, senza veti o posizioni pregiudiziali, il candidato presidente in grado di rappresentare e fare sintesi in tutta l’area progressista». Un processo che, ovviamente, aveva bisogno di partire dall’opinione di chi per gli ultimi due mandati ha tenuto i fili della Campania in modo tale da «assicurare stabilità in una Regione così strategica per il Paese».

Il futuro di De Luca lontano dalla Regione

Non ci sarà invece continuità per quanto riguarda il mandato politico di De Luca, che oggi avrebbe rinunciato ufficialmente a candidarsi per il consiglio regionale campano. Il presidente uscente ha poi posto un’ultima condizione: l’organizzazione di un congresso regionale del Pd prima delle elezioni, in modo tale da eleggere un segretario per la Campania e sostituire il commissario Antonio Misani, nominato “reggente” il 1 aprile 2023.

L’attacco dell’opposizione: «Teatrino senza vergogna, De Luca un guappo di cartone»

Dall’opposizione, in particolare dal commissario regionale i Fratelli d’Italia Antonio Iannone, sono piovute dure critiche per quello che viene interpretato come un voltagabbana di De Luca. «È passato dallo spacco qua e spacco là ad allinearsi con il “partito degli imbecilli”, come egli stesso ha definito il Pd», ha scritto in una nota. «Ha fatto la più classica figura del guappo di cartone (espressione per indicare chi fa il gradasso ma si sgonfia alla prima occasione, ndr). Intanto i 5 Stelle promuovono il suo operato dopo essere stati solo formalmente per dieci anni all’opposizione. Insomma, tutti insieme appassionatamente in nome di ciò che conviene a loro e non di certo ai campani. Un teatrino senza vergogna che non sommerà voti ma solo colpe e incoerenze».

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