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Mostra del Cinema di Venezia 2025, apre La grazia di Sorrentino. Quali sono i film in concorso e gli ospiti internazionali

22 Luglio 2025 - 15:20 Gabriele Fazio
paolo sorrentino venezia 2025 la grazia
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Cinque italiani in gara e Julia Roberts e George Clooney tra le star internazionali

Sarà Paolo Sorrentino con il suo nuovo film La grazia ad aprire l’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il Festival, diretto da Alberto Barbera con la presidenza della Biennale firmata da Pietrangelo Buttafuoco, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre. Presidente di questa edizione, il regista americano Alexander Payne, due volte premio Oscar per la migliore sceneggiatura (Sideways – In viaggio con Jack e Paradiso amaro). A parte Sorrentino, diversi i cineasti italiani che si contenderanno in gara il Leone d’Oro, da Franco Maresco con Un film fatto per bene a Gianfranco Rosi, tra l’altro ultimo italiano a ricevere il premio nel 2013 con il documentario Sacro GRA, che gareggerà con Sotto le nuvole. E poi ancora Leonardo Di Costanzo con Elisa e Pietro Marcello con Duse. Naturalmente non mancherà la consueta carrellata di superospiti internazionali: quest’anno insieme a Julia Roberts che, nonostante la lunga carriera, per la prima volta si affaccerà in laguna durante il Festival, calcheranno il red carpet star del calibro di Al Pacino, George Clooney, Jude Law, Adam Sandler, Idris Elba, Christoph Waltz, Tom Waits, Gerard Butler e John Malkovic.

Gli ospiti internazionali

Naturalmente, di prestigio anche il parterre in rappresentanza del cinema internazionale. Jim Jarmusch presenterà il film a episodi Father Mother Sister Brother, mentre Kathryn Bigelow, la prima donna a vincere il premio Oscar al miglior regista (The Hurt Locker, 2010) presenterà A House of Dynamite. Attesissimo il Frankenstein di Guillermo del Toro, così come l’arrivo di Yorgos Lanthimos, che nel 2023 ha vinto il Festival con Povere Creature e torna quest’anno con Bugonia, dirigendo ancora una volta Emma Stone. Vent’anni dopo Lady Vendetta torna in laguna anche Park Chan-wook con No Other Choice, mentre Francois Ozon riscrive in video Lo straniero di Camus in L’etranger.

Le serie tv sbarcano a Venezia

Grande attenzione per le serie tv in questa 82ª edizione del Festival di Venezia, in particolare per dei progetti italiani destinati a conquistare il pubblico delle piattaforme. Il mostro di Stefano Sollima (Romanzo criminale, Gomorra) ripercorrerà i terribili fatti legati al mostro di Firenze, mentre Marco Bellocchio, all’esordio con un contenuto seriale, ha scelto di raccontare uno dei più grossi scandali della storia della magistratura italiana, la vicenda dell’arresto di Enzo Tortora; titolo: Portobello.

La musica a Venezia

Quattro i documentari a tema musica che saranno trasmessi durante l’edizione 2025, confermando così la sempre più stretta connessione tra le due arti. Ecco i titoli: Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo, Piero Pelù, rumore dentro di Francesco Fei, Newport and the Great Folk Dream di Robert Gordon, e Francesco De Gregori, Nevergreen di Stefano Pistolini.

Film in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2025

  • La grazia di Paolo Sorrentino (Italia)
  • The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas (Francia)
  • Jay Kelly di Noah Baumbach (Stati Uniti, Regno Unito, Italia)
  • The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia)
  • A House of Dynamite di Kathryn Bigelow (Stati Uniti)
  • The Sun Rises on Us All di Cai Shangjun (Cina)
  • Frankenstein di Guillermo del Toro (Stati Uniti)
  • Elisa di Leonardo Di Costanzo (Italia, Svizzera)
  • À pied d’œuvre di Valérie Donzelli (Francia)
  • Silent Friend di Ildikó Enyedi (Germania, Francia, Ungheria)
  • The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold (Regno Unito)
  • Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch (Stati Uniti, Italia, Ungheria, Francia, Irlanda)
  • Bugonia di Yorgos Lanthimos (Regno Unito, Irlanda, Ungheria)
  • Duse di Pietro Marcello (Italia)
  • Un film fatto per bene di Franco Maresco (Italia)
  • Orphan di László Nemes (Ungheria, Regno Unito, Germania, Francia)
  • L’Étranger di François Ozon (Francia)
  • No Other Choice di Park Chan-wook (Corea del Sud)
  • Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi (Italia)
  • The Smashing Machine di Benny Safdie (Canada, Stati Uniti, Giappone)
  • Girl di Shu Qi (Taipei)

Sezione Orizzonti

  • Mother di Teona Strugat Mitevska (Belgio, Macedonia del Nord, Danimarca) – film d’apertura
  • Divine Komedy di Ali Asgari (Iran, Italia, Francia, Germania, Turchia)
  • Hiedra di Ana Cristina Barragán (Ecuador, Messico, Francia, Spagna)
  • Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli (Italia)
  • Strange River di Jaume Claret Muxart (Spagna, Germania)
  • Lost Land di Akio Fujimoto (Giappone, Francia, Malesia, Germania)
  • Grand ciel di Akihiro Hata (Francia, Lussemburgo)
  • Rose of Nevada di Mark Jenkin (Regno Unito)
  • Late Fame di Kent Jones (Stati Uniti)
  • Milk Teeth di Mihai Mincan (Romania, Francia, Danimarca, Grecia, Bulgaria)
  • Pin de Fartie di Alejo Moguillansky (Argentina)
  • Father di Tereza Nvotová (Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia)
  • En el camino di David Pablos (Messico, Francia)
  • Songs of Forgotten Trees di Anuparna Roy (India)
  • Un anno di scuola di Laura Samani (Italia, Francia)
  • The Souffleur di Gastón Solnicki (Austria, Argentina)
  • Barrio triste di Stillz (Colombia, Stati Uniti)
  • Human Resource di Nawapol Thamrongrattanarit (Thailandia)
  • Funeral Casino Blues di Roderick Warich (Germania)

Film fuori concorso

  • Sermon to the Void di Hilal Baydarov (Azerbaigian, Messico, Turchia)
  • L’isola di Andrea di Antonio Capuano (Italia)
  • Il maestro di Andrea Di Stefano (Italia)
  • After the Hunt di Luca Guadagnino (Stati Uniti)
  • Hateshinaki Scarlet di Mamoru Hosoda (Giappone)
  • The Last Viking di Anders Thomas Jensen (Danimarca, Norvegia, Svezia)
  • Chien 51 di Cédric Jimenez (Francia) – film di chiusura di Venezia
  • In the Hand of Dante di Julian Schnabel (Stati Uniti, Italia)
  • La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli (Italia, Slovenia)
  • Dead Man’s Wire di Gus Van Sant (Stati Uniti, Canada)
  • Orfeo di Virgilio Villoresi (Italia)

Serie fuori concorso

  • Portobello ep. 1 e 2 di Marco Bellocchio (Italia/Francia)
  • Un prophète ep. 1–8 di Enrico Maria Artale (Francia)
  • Etty ep. 1–6 di Hagai Levi (Francia, Germania, Paesi Bassi)
  • Il mostro ep. 1–4 di Stefano Sollima (Italia)
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