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Lascia l’auto in un parcheggio gratuito, ma le strisce diventano blu mentre è in vacanza. 37enne multato: «Mi sento preso in giro»

26 Luglio 2025 - 18:55 Ugo Milano
parcheggio auto
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La disavventura di Mattia Bologna: «Ho pagato la multa, ma mi sento preso in giro perché il vigile non ha voluto sentir ragione»

Era partito tranquillo per una settimana di ferie, lasciando l’auto regolarmente parcheggiata in un’area a sosta gratuita. Ma al ritorno ha trovato una brutta sorpresa: le strisce erano diventate blu, la sosta a pagamento, e sulla sua auto c’era una multa. È la disavventura capitata al 37enne Mattia Bologna, infermiere di Fano (Pesaro e Urbino) che si è visto sanzionare non per aver violato il codice della strada, ma perché nel frattempo la segnaletica era cambiata. Il fatto è avvenuto tra il 7 e il 14 luglio. «Abbiamo parcheggiato l’auto prima di partire e al nostro ritorno l’abbiamo trovata parcheggiata nelle strisce blu. I cartelli erano stati posizionati il 12 luglio, mentre noi eravamo già fuori città», racconta l’uomo a Tiziana Petrelli del Resto del Carlino. Alla contestazione, il 37enne ha allegato biglietti del treno e dell’aereo, sia dell’andata che del ritorno, e perfino una testimonianza scritta di un residente, che confermava la presenza dell’auto dal giorno della partenza.

«Ho pagato la multa. Mi sento preso in giro»

«Ma niente da fare. Ci ha richiamato proprio il vigile che ha effettuato la multa e ci ha detto che a suo avviso le prove non erano “schiaccianti”. Nonostante il passaggio alla dogana dell’aeroporto per entrare in Albania e la testimonianza del vicino, ci ha liquidati dicendo che “il testimone era sicuramente un mio amico”. Insomma, tutto inutile», ha aggiunto il 37enne. Alla fine Bologna ha deciso di pagare entro i cinque giorni, per evitare rincari, ma resta l’amarezza. «Ho sempre avuto rispetto per le regole e non mi sognerei mai di contestare un verbale senza motivo ma qui mi pare sia mancata la volontà di ascoltare. Mi sento preso in giro», conclude. Per ora, la sanzione resta. La vacanza, invece, è finita nel peggiore dei modi.

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