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«Coprifuoco agli under 14», fa discutere la decisione del sindaco di Praia a Mare: «Si divertono ad aggredirsi e fare danni»

29 Luglio 2025 - 13:59 Cecilia Dardana
praia a mare sindaco antonio de lorenzo
praia a mare sindaco antonio de lorenzo
Da mezzanotte e mezza alle 7 vietato uscire ai minori di 14 anni. Le sanzioni previste sono di 100 euro per i minorenni sorpresi in giro durante il coprifuoco e 250 euro per i genitori. Il sindaco: «Atto dovuto per la sicurezza»

A Praia a Mare, perla del Tirreno cosentino e meta turistica molto frequentata in estate, i minori di 14 anni non possono più circolare per le strade tra mezzanotte e mezza e le 7 del mattino. Lo impone un’ordinanza firmata dal sindaco Antonino De Lorenzo, entrata in vigore in questi giorni e destinata a durare almeno fino alla fine di settembre, quando la cittadina tornerà ad essere frequentata quasi esclusivamente dai residenti. Le sanzioni previste sono pesanti: 100 euro per i minorenni sorpresi in giro durante il coprifuoco e 250 euro per i genitori o i tutori responsabili della loro vigilanza. In caso di recidiva, la multa aumenta del 50% e può scattare anche l’esclusione dai prossimi eventi pubblici organizzati dal Comune. A far rispettare le regole saranno la Polizia locale e i carabinieri, supportati — come ha spiegato lo stesso sindaco — da vigilantes privati, assunti proprio per far fronte all’emergenza.

Perché la decisione del coprifuoco per gli under 14

«Un atto dovuto — commenta il sindaco De Lorenzo — legato ai problemi di sicurezza». In paese, soprattutto nelle ore notturne, si sarebbero moltiplicati episodi di vandalismo, liti tra adolescenti, e schiamazzi sotto le finestre dei residenti, con minorenni, anche sotto l’effetto di alcol e droga, che si aggirerebbero per le vie del centro e sul lungomare. La misura, definita dallo stesso primo cittadino «l’ordinanza della discordia e dell’essenzialità», nasce in risposta a episodi concreti, come quello avvenuto pochi giorni prima della firma: un ragazzino sarebbe stato accerchiato e aggredito da un gruppo di coetanei, riuscendo a mettersi in salvo solo rifugiandosi in un locale. «Sembra che per alcuni il divertimento sia diventato aggredire altri ragazzini o danneggiare le strutture balneari», denuncia il sindaco. Che poi di si dice pronto a revocare la misura «se le famiglie fanno il loro dovere».

Come è stata accolta l’ordinanza dai cittadini

Il provvedimento ha ricevuto il plauso della maggior parte della popolazione: «Il 99% ha applaudito, l’1% mi ha dato del fascista — dice De Lorenzo —. Ma ho agito esclusivamente per proteggere i minori e difendere il nome di Praia, cittadina civile e tranquilla». E in effetti, nei primi tre giorni di applicazione, l’ordinanza sembra aver sortito effetto: rumori molesti e bravate notturne si sarebbero ridotti sensibilmente. La decisione è stata condivisa con la prefetta di Cosenza, Rosa Maria Padovano. Il sindaco ha chiarito che è pronto a revocare l’ordinanza solo se da parte della prefettura arriveranno «atti concreti per arginare il fenomeno».

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